“Il presidio “Libera” di Cirò Marina, unito ai gruppi Parrocchiali, esprime stupore e rammarico per il cambiamento che Sua Eccellenza il Vescovo, Monsignor Domenico Graziani ha decretato nella Parrocchia di San Cataldo: Don Pasquale Aceto e Don Simone Scaramuzzino saranno trasferiti in altre sedi. Rinnoviamo grande stima ai vice-parroci che ci hanno testimoniato, in questi anni, con la loro missione pastorale, il volto della Chiesa fedele ai principi evangelici. “Sacerdoti che hanno servito la Chiesa e non, viceversa, si sono serviti della Chiesa”: così li definiamo. Abbiamo condiviso, attraverso il loro impegno e la totale dedizione, un cammino di fede nella legalità e nella trasparenza; finalmente abbiamo vissuto una Chiesa nuova, aperta al territorio, e che dà Speranza.
E quindi perchè? Perché Sua Eccellenza, che prima sosteneva l’azione pastorale, ha decretato tale cambiamento? Perchè non si vuole un rinnovamento significativo dell’azione della Chiesa? Perché non dare autonomia ai nostri Sacerdoti, nominandoli Parroci? Perché tutta l’azione della nostra Parrocchia a noi sembra, debba far parte di un progetto di asservimento ad una sola Parrocchia? Perché non si può continuare un cammino nuovo, così come finora c’è stato? Questo ci sembra un brutto segnale, una scelta non giusta! Invitiamo tutti coloro che condividono, ad unirsi a noi alla marcia che si svolgerà lunedi 6 agosto dalle ore 19:00 partendo da piazza Kennedy fino alla Parrocchia di San Cataldo attraversando le vie cittadine”.
…mi viene da rispondere alla Signora Caterina come dice quel famoso detto::: quando la volpe non arriva all’uva dice che acerba!!!!
cari scrittori mi viene da rispondere a questa sfida che state creando verso i sacerdoti.Essi rappresentano la chiesa il luogo dove ascoltare la parola di Dio,sono un dono ,sono i nostri prediletti,sono devoti alla loro missione,sono stati mandati per amare e servire.Sono stati unti dal vescovo per amministrare e unire la gente,ci benedicono con le loro mani consacrati.Penso a tutti i bambini,nostri figli che sono stati battezzati con le loro mani,li hanno preparati per la comunione,la cresima,e il matrimonio.Pensiamo quante volte gli ammalati sono venuti in chiesa in cerca di aiuto,e se ne sono andati con una speranza viva nei loro cuori.preghiamo anche per loro che hanno bisogno del nostro sostegno per andare avanti.Dobbiamo essere un paese orgoglioso per i nostri sacerdoti anche se il signore li manda a seminare in tanti posti diversi .noi dobbiamo essere uniti nella fede e pregare per loro e per tutto il mondo senza giudicare perche saremo i primi a essere giudicati.QUINDI PRIMA DI ENTRARE IN CHIESA TOGLIAMOCI IL CAPPELLO MA NON IL CERVELLO E PREGARE CHE DIO CI LIBERA DAI NOSTRI PECCATI.GRAZIE
io nn vado più in chiesa da una vita oltre ke x i miei buoni motivi, ma anke x tutto questo…nn vedo tnt differenza tra voi e i preti…e poi come siete patetici nel citare frasi ke nemmeno ne sapete il significato, e anzi fate l’opposto!!!!
Verranno a voi in veste di agnelli e sotto sono dei lupi. Nina Pugliese.
Non ho parole per le cattiverie che avete nei confronti di un Sacerdote. e aggiungo che se una persona è convertita veramente alla fede dovrebbe avere carità.
“Dolce riposo sarà il tuo, se il cuore non avrà nulla da rimproverarti. Non rallegrarti se non quando avrai fatto del bene. I cattivi non godono mai di una vera letizia e non sentono mai la pace dell’anima, giacché “non c’è pace per gli empi”, dice il Signore. “
Maria, accetta il mio pensiero anche se non lo condividi e non giudicare perchè sarai giudicato. Io non ho usato nessuna cattiveria contro questo sacerdote è lui che l ha fatto. Adesso che ho la possibilità di esprimere il mio pensiero lasciamelo fare! Sei sicura di sapere il significato di ciò che hai scritto?? Leggi anche nel cuore delle persone?? L’anima mia canta inni e lodi al Signore ogni momento della giornata. Ovunque volgo il mio sguardo vedo l amore, la carità, la gioia del Signore, purtroppo anche nei cattivi la scorgo, ma tu sei una di quegli empi?? Sei irrequieta?? Trova gioia nel Signore e non soffermarti a giudicare il tuo prossimo. Io rispetto il pensiero di tutti, fallo anche tu.
Io mi associo a quello che Ha scritto Caterina. Non vi conviene e dite che Caterina fa sempre gli stessi errori?? APPLAUSI INFINITI per lei!!!
Frequentate DAVVERO la chiesa col cuore prima di dire falsità!!!! Magari fosse stato un pastore in cerca delle pecore smarrite, io ho visto giovani piangere e mortificati da questo sacerdote!!! Vi posso assicurare che non sa che cos’è l umiltà. Maria Pugliese.
Maria, grazie per essere intervenuta! Il nostro pensiero e’ simile a quello dei tanti fedeli che per motivi legati al don si sono allontanati dalla parrocchia. Quanta ipocrisia! Tanti i lecchini che pur di avere un ruolo nella società hanno fatto comunella. . . Tanti sono i fatti accaduti: dal coro al comitato San Cataldo… Bocca mia taci! Come mai il don non interviene? Giusy , anche su fb e’ nata una diatriba ed anche li come in questa pagina il don in questione ha taciuto. IInvece di porti la domanda sulla mia persona poniti le domande vere quelle che fanno riflettere. Il resto lascialo alla storia di questa meravigliosa città !
Grazie a te Caterina,di questa bella bocca veritiera!!! Il Signore dice: ” non temete di dire la verità, anzi guai a coloro che vedono e tacciono, questi hanno la stessa colpa di chi sbaglia.
I sentimenti dei lettori sono condivisibili! Una cosa non mi e’ chiara? Leggo la risposta di Giusy a Caterina. Scusa, ma sei la maga circe. Da un nome sei arrivata ad una persona. Brava nuova signora del giallo!
Condivido in pieno quanto scritto a favore di questi esemplari sacerdoti….mi spiace di chi non ha potuto o voluto, per mancanza di fede, conoscerli in fondo nelle loro concrete azioni. Ma ti assicuro Caterina che ti avrebbe fatto molto bene poterli frequentare e convertirti in un cammino di fede vera….E poi cara da quale pulpito viene la predica…ma ti sei vista?mannaggia sempre gli stessi errori commetti!!!!
Cara signora Giusy come avrei potuto frequentarli e convertirmi se non sono del posto. Chi e’ lei che mi viene a parlare di “conversione”. Giusto per informarla posso garantirle che appartengo ad una famiglia religiosa e non bigotta. Ho frequentato scuole cattoliche e seguo in mio cammino di fede… Non capisco quel ” ti sei vista” con tanto di punto di domanda. .comunque non voglio entrare nel ridicolo e forse non avrei dovuto nemmeno risponderle. Un consiglio: prima di usare l’ inchiostro nero cerchi di capire il perché di quella frase rivolta ad un sacerdote che non ho mai avuto il piacere di conosce e o scambiare quattro chiacchiere durante le mie brevi soste cirotane. L’ ho cercato più volte al suo telefonino ed anche tramite amici in comune ma non ci sono riuscita. Buon per lei che lo ha conosciuto e frequentato. Di cuore le auguro che tutto ciò che ha appreso dalla condivisione del cammino di fede le servirà per la sua vita futura. Di cuore buon ferragosto!
Ragazzi ma perché tutto questo scontro con la volontà di DIO… Lui avrà voluto così, sia fatta la sua volontà, come in cielo, così in terra!!! AMEN!
Una marcia in segno di protesta mi sembra eccessiva! I sacerdoti sono votati all’ obbedienza e allora perché tanto clamore??? Caro don Pasquale la tua mancata umiltà, per quel che mi riguarda, ti ha premiato!
mi associo anch’io a quanto già detto, mi domando …perchè quando c’è qualcosa di buono di pulito si deve cambiare?spero che il Vescovo sia giusto …non cambi i nostri parroci che hanno avvicinato i giovani e non alla chiesa.
Il trasferimento dei 2 sacerdoti destabilizzerà la comunità parrocchiale poiché verrà meno quel equilibrio che solo l’entusiasmo di due giovani quali Don Simone e Don Pasquale erano riusciti a realizzare. Per la prima volta ci si sentiva Chiesa, una definizione letta molte volte sui libri di catechismo ma che non trovava riscontro nella realtà vissuta. Una Chiesa basata sull’uguaglianza e il rispetto verso il prossimo, sulla condivisione e sulla gioia di incontrare Cristo. Se il buon pastore ritorna indietro per 1 sola pecora smarrita perché ora si preferisce perdere il gregge? La Chiesa non è un’azienda che ha bisogno di cambiare i vertici per trarre maggiori utili, la Chiesa ha il compito di stare vicina alla comunità e di prenderla per mano nei momenti di smarrimento. Questa azione è stata e continua ad essere svolta brillantemente dai nostri sacerdoti ritenuti per stima, affetto, impegno e dedizione i parroci della Parrocchia di San Cataldo.
Condivido perfettamente quanto scritto a favore di Don Pasquale Aceto e Don Simone Scaramuzzino, che sono stati sempre disponibili e sensibili ai problemi della Parrocchia di San Cataldo. Mi auguro che gli stessi resteranno “Come nostri parroci”. I cambiamenti voluti dal Vescovo non giovano a nessuno. I continui cambiamenti ci allontanano dal frequentare la Parrocchia pur restando salda la nostra Fede. Mi Auguro che il Vescovo sia sensibile alle nostre proteste.