Nessuna richiesta di dimissioni di assessori. Il travisamento dei fatti è diventato ormai esercizio abituale di taluni giornalisti a comando. Riunitasi nei giorni scorsi, coesa al suo interno, la maggioranza ha posto un’esigenza esattamente contraria alla disinformazione cavalcata. E’ condivisa, infatti, con alto senso di responsabilità e delle regole democratiche, l’esigenza, opposta, di rilancio dell’azione amministrativa. – E’ quanto dichiara il Sindaco, Filippo Sero, smentendo quanto riportato sulla stampa e sul web: solo demagogia. “A leggere alcuni articoli pubblicati su un quotidiano locale e su un giornale on-line in questi giorni si sarebbe portati a pensare che essi siano il pernicioso effetto del solleone, tanto è il tasso di fantasia e d’invenzione sfoggiato dai loro temerari autori. Ma siamo a Cariati e ben sappiamo che il travisamento dei fatti è esercizio abituale e ormai sistematico di taluni “giornalisti a comando”. Così, per costoro, una riunione dei consiglieri di maggioranza diventa la solita occasione per inventare una fantomatica contrapposizione tra Sindaco e Assessori. La verità, invece, è che nessuno, tanto meno il Sindaco, ha mai chiesto le dimissioni di questo o di quell’assessore.
Al contrario, in un contesto di massima serenità, di coesione e di reciproca fiducia, è stata posta la necessità di un rilancio dell’azione politica della maggioranza e del suo programma politico, anche attraverso una maggiore consapevolezza della estrema difficoltà in cui oggi versa il Comune e, non da ultimo, attraverso l’avvio di un serio confronto con tutte le forze politiche e sociali sui tanti e gravi problemi posti da una crisi senza precedenti. C’è da riflettere, piuttosto, sulle vere finalità di questa metodica azione di manipolazione delle notizie. E’ chiaro per chiunque come essa miri a disorientare la cittadinanza e presentare una situazione di sbando affinché qualcuno emerga dal caos come “salvatore della Patria”. Ovviamente, nelle menti eccelse e finissime degli ideatori di un siffatto disegno i lettori e, soprattutto, gli elettori cariatesi sono immaginati alla stregua degli allocchi, pronti a credere ad ogni favola. Un obiettivo, questo, che si inserisce perfettamente in una strategia mediatica di disinformazione a servizio di una ben individuata parte politica. A tutto ciò noi ci ostiniamo ad opporre il senso di responsabilità che – nel doveroso confronto con una realtà sempre più difficile – ci induce a trovare la sintesi delle diverse posizioni, sempre legittime in una maggioranza che vuole essere coesa ma non coercitiva. E’, anzi, questo alto senso delle regole democratiche che “cementa” e tiene assieme le idee e le idealità che stanno alla base del progetto politico che abbiamo sottoposto al giudizio della cittadinanza e sul quale abbiamo ricevuto la fiducia degli elettori. Tutto il resto è demagogia e vano tentativo di “cavalcare la tigre”, ma questo non ci deve preoccupare; la storia è piena di demagoghi finiti divorati”.