“Alle ore 6.05 del mattino con mia moglie veniamo svegliati da un rumore assordante che assomiglia ad una sega elettrica e non credendo alle mie orecchie faccio fatica a capire da dove provenga. Possibile che in questo dolce e tranquillo paesino in cui ho potuto finalmente rilassarmi e apprezzare l’organizzazione di eventi dell’estate melissese, sia accaduto qualcosa di così inevitabile da traumatizzare a quest’ora il palazzo in cui ci troviamo alla fine del lungomare? Mi alzo per capire da dove arrivi questo caos e, come tutti qui, avevamo lasciato le finestre aperte per sopravvivere all’afa notturna. Mi rendo conto che di fronte al nostro terrazzo, situato al piano terra, un ragazzo sta utilizzando un aggeggio infernale ad aria compressa. Per fare cosa? Glielo chiediamo e ci viene risposto: “Il comune mi ha mandato qui per pulire a quest’ora”. Pulire cosa ? mi chiedo ancora allibito e incredulo, di fronte al polverone di sabbia e polvere da strada del lungomare, che si sta abbattendo sul nostro terrazzo, aiutato dal vento del mattino. Chiudo subito le finestre ripromettendomi di parlare con qualcuno del comune sia per l’orario che per il modo in cui utilizzano uno strumento ad aria compressa per sollevare polvere che tolgono dalla strada per pulirla, sporcando inevitabilmente pavimento terrazzo sedie e cuscini che avevamo lasciato, come tutti, ignari di ciò che ci aspettava. Nel frattempo sento altre persone che guardano per capire, e come noi svegliati dal rumore infernale che continuava imperterrito a fare l’operatore ecologico del comune. Ci dicono che non hanno mai visto l’arnese in questione prima.
Alle ore 6.15 compare una Panda dell’ufficio tecnico del comune di Melissa e vediamo un signore che parla con gli operai. Ci rivolgiamo subito a lui per chiedere spiegazioni – nel bel mezzo del caos di quell’aggeggio che solleva polvere ma non la toglie – sull’orario a cui stanno svolgendo questi lavori di pulizia e ci risponde: “Perché secondo voi quando li dovremmo fare? Dobbiamo lavorare noi… voi venite qui a farvi i bagni, ma noi dobbiamo lavorare”. Ribattiamo che ,sinceramente, l’ordinanza dei vigili prevede degli orari da rispettare per non disturbare la quiete pubblica e ci risponde che ci sbagliamo, che non è così, E poi ci interroga su come fanno nel paese da cui proveniamo, non fanno così? Una signora del luogo accenna che si poteva fare la sera. Non le si dà retta. Cerco di dare una logica e un senso al colloquio con questo signore ribadendo che non si può pulire la strada del lungomare e sporcare le abitazioni di chi vive al piano terra e ignaro di tutto tiene le finestre aperte respirando questa polvere. E poi lo sporco dov’è? Io vedo solo sabbia e polvere di strada, come è normale che sia. Mi viene risposto che possiamo pulire benissimo quello che è stato sporcato e che il disturbo sarebbe terminato entro un’ora. E’ solo un’ora in fondo, cosa vuole che sia. Al termine di questa operazione di pulizia avevo i muri del terrazzo color grigio fumo, non potevo appoggiarmi al davanzale che era diventato fumé come i muri, e sui pavimenti si erano raccolte onde di polvere, sabbia mista a bitume che coprivano non solo tutte le mattonelle,ma anche le sedie, i cuscini e le porte finestre. Allegria !!! Siamo venuti in vacanza a Torre Melissa e abbiamo ripulito con scopa e straccio per mezz’ora il nostro terrazzo e ripetutamente per quella polvere così fine e impalpabile che si era infilata ovunque, grazie alle pulizie sul lungomare alle 6 di mattina.
Due ore dopo si capisce il perché della improvvisa e discutibile pulizia. Un camion scarica 2 giostre (foto allegate) che vengono montate nella piazzetta pedonalizzata antistante il palazzo, esattamente a bloccare la vista mare. Ma il bello è che la pedana della giostra si trova a 2 metri (200 centimetri) dal davanzale del balcone. Nessuno si sente in dovere di dire o spiegare nulla, come se questo fosse normale. Questo vuol dire che mangiare in balcone o semplicemente stare a lì a godersi quello per cui siamo qui, risulterà impossibile: mentre scrivo stanno provando la giostra, che fa rumore, emette vari suoni, e il tutto sarà condito dalla musica e dalla confusione fino a tarda sera (si ipotizza mezzanotte). Con simpatiche orde di bambini che vanno sul cavalluccio praticamente dentro il mio balcone (200 centimetri). I cavi elettrici viaggiano in giro. Le luci sono accese sempre a 2 metri. La gente sulla giostra ci guarderà dentro casa. Saremo, e siamo già, costretti a vivere come reclusi. Nemmeno si è provato a mettere la giostra dal lato mare, 6-7 metri più in là.
Se questa è la promozione turistica di questo luogo, che volevamo segnalare anche ad altre persone, credo proprio che sarà difficile farlo. Spiegare a chi vuole godere delle sue bellezze fantastiche, così come della ottima ospitalità dei singoli abitanti, che il Comune sta promuovendo il loro benessere in questo modo (e anche quello di alcuni residenti, intendiamoci), sarà impresa davvero difficile. Così come giustificare la per altri versi meritata Bandiera Blu. Quanto a noi, stiamo anticipando il rientro, con grande dispiacere. Buona estate melissese. Un turista”.
Lettera firmata
Questo articolo è parte integrante di un piano malefico attuato da qualche oppositore della Giunta Comunale in carica per minimizzare il buon lavoro svolto dall’amministrazione e dalla cittadinanza.
Sig. Domenico mi meraviglio di lei che non ha intuito che questo articolo non è stato scritto da un turista ma da un “Torremelissese DOC”! Chi ha scritto l’articolo (da voci di Paese una persona a cui il Sindaco non ha permesso di fare quel che voleva) non ha capito che cosí facendo non lancia fango solo sull’amministrazione ma su tutta la comunità! Anzichè contribuire allo sviluppo del territorio remate contro, vergogna!
Al contrario dei commenti “minimizzanti” e quasi denigratori già pubblicati, volevo esprimere piena comprensione all’autore della segnalazione.
Mi meraviglio che non si arrivi a capire che al visitatore in vacanza, andrebbero assicurati tranquillità e silenzio, prima di ogni altra cosa.
Da calabrese, “collezionista” da anni di “perle” come queste raccontate dal turista, non posso far altro che confermare la grande insensibilità delle amministrazioni locali, assolutamente inadatte a gestire patrimoni turistici ed ambientali di pregio. Comuni piccoli e senza risorse non hanno neanche i mezzi per assicurare condizioni dignitose ai loro abitanti d’inverno, figuriamoci a gestire con professionalità il soggiorno di migliaia di turisti!
Sicuramente l’orario non è dei migliori per poter fare le pulizie, ma purtroppo la manutenzione del paese va fatta ed è ciò che ci distingue dai paesi limitrofi… ci stiamo impegnando tutti, l’amministrazione, l’opposizione ed i cittadini in prima persona per garantire a tutti una bella estate e questo merito non ce lo dovete togliere per nessuna ragione al mondo… Sicuramente lei non ha bimbi perchè altrimenti avrebbe visto con occhi diversi l’arrivo delle giostrine e la gioia dei bambini!!! cmq la cosa più importante è che mi sembra veramente esagerato scrivere un articolo di denuncia per due episodi veramente ridicoli… io lo scorso anno sono stata in vacanza nelle Baleari e alle 6,00 del mattino di tutti i giorni ripulivano il villaggio con lo stesso attrezzo, ma di sicuro non mi sono messa a lamentarmi sul web, anzi ne ho apprezzato l’efficienza!!!! buona vacanza a tutti
Caro turista, sono anni che vengo in vacanza a Torre Melissa ed ogni anno trovo miglioramenti e voglia di ritornarci. Credo che questo paese sia uno dei pochi a potersi ritenere pulito e ben governato e il lavoro che l’operaio quella mattina svolgeva ne è garanzia…..le belle serate di cui lei parlava fanno parte dell’estate bella , pulita e ospitale che ogni anno vivamo abitanti e turisti . E poi su…ma crede davvero che i bambini e la gente sulla giostra siano interessati a guardare in casa sua? Secondo me saranno più interessati a divertirsi! Se davvero rientrerà a casa, ci perderà lei…..da parte mia io sto contando i giorni e fra meno di due sarò in vacanza li…..Torre Melissa arrivo!