Centinaia le persone che nella serata di mercoledì 25 luglio, a Marina di Strongoli, hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione dei 2 ponti (sui torrenti Tronchicello e Foresta) realizzati dall’Ente intermedio in collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata da Luigi Arrighi. Le due opere pubbliche sono state realizzate nella popolosa frazione che soprattutto nel periodo estivo registra la presenza di migliaia di persone. E’ toccato al presidente della Provincia, Stano Zurlo, al sindaco Arrighi e all’assessore Salvatore Claudio Cosimo, tagliare il nastro alla presenza del prefetto Vincenzo Panìco, dell’intera Giunta comunale nonché del presidente del Consiglio Benedetto Proto, degli assessori provinciali Gianfranco Adamo e Domenico Spataro, del Capo di Gabinetto Dionisio Gallo. Presenti anche i consiglieri provinciali Pietro Caligiuri ed Umberto Lorecchio. Prima del taglio inaugurale il parroco, Don Massimo Sorrentino, ha benedetto i due ponti. La serata è stata caratterizzata dall’intervento della Banda Musicale di Strongoli, molto apprezzata da tutti. I ponti sono stati realizzati dall’impresa So.Ce.A di Crotone, responsabile del procedimento è stato il Dirigente provinciale ing. Giuseppe Germinara mentre i lavori sono stati diretti dall’arch. Achille Tricoli. “L’aver realizzato a Marina di Strongoli questi due ponti, che elimineranno definitivamente i disagi agli abitanti nel periodo delle piogge, rappresenta-dichiara il presidente Stano Zurlo- un momento di grande soddisfazione per l’Amministrazione. Ciò dimostra che la Provincia è un Ente utile per il territorio, è un Ente che svolge un ruolo serio e concreto di coordinamento fra i comuni ed è chiamato a svolgere un ruolo determinante, in questo caso, per gli interventi di officiosità idraulica”.
La Provincia di Crotone tramite il Comip (Comitato di indirizzo sul dissesto idrogeologico provinciale) costituito il 13 agosto 2009, è riuscita ad essere, grazie alla prontezza delle schede di progetto ed alle priorità di intervento, assegnataria di una serie di interventi di mitigazione del rischio alluvionale. Tra gli interventi per la difesa del suolo in Calabria Fase 1 è stato inserito Strongoli con denominazione “Interventi integrati di ripristino dell’officiosità idraulica del reticolo idrografico del territorio del Comune di Strongoli POR Calabria 2000/2006 Risorse liberate, codice operativo KR002”. “L’intervento finanziato per un importo complessivo di 1 milione di euro –dichiara l’assessore Cosimo- avrebbe consentito solo la manutenzione dell’alveo fluviale. Le necessità del territorio erano però altre. L’abitato di Marina di Strongoli, tratto compreso tra 213 e 215, restava puntualmente isolato con l’arrivo delle piogge per le piene dei torrenti “Foresta” e il “Tronchicello”. Grazie alla sinergia col Comune di Strongoli –prosegue l’assessore- è stata firmata il 10 novembre 2010 una convenzione che ha consentito all’Ente Provincia di realizzare i due ponti. Infatti, con la messa a disposizione da parte del Comune di ulteriori 300.000 euro è stato possibile far progettare, appaltare e realizzare i due ponti con tutte le pertinenze degne di un contesto urbano e di un abitato a vocazione turistica. Nello specifico, il bacino idrografico del torrente Tronchicello ha una estensione di 10,06 Km2 e attraversa il centro abitato di Strongoli Marina.
A monte dell’abitato il torrente è interessato da due attraversamenti vicini l’uno all’altro, quello più a monte è stradale e l’altro è ferroviario, di fatto rappresentano dei regolatori di portata delle acque del torrente Tronchicello. Gli interventi sul torrente Tronchicello sono stati indirizzati a valle dall’attraversamento ferroviario fino alla foce. In particolare –aggiunge l’assessore Cosimo- è stata eseguita la pulizia completa dell’alveo, la creazione di una savanella al centro alveo per canalizzare il deflusso delle acque, la realizzazione di nuovi argini a sezione verticale, la costruzione di mantellate a ridosso degli argini esistenti, la demolizione del vecchio attraversamento stradale comunale (guado) e la realizzazione del nuovo attraversamento stradale urbano a luce unica. L’attraversamento stradale Ponte Tronchicello ha una luce di 27 metri e una lunghezza totale di circa 60 metri mentre la larghezza è di 9 metri suddivisa in 6 metri di carreggiata e due marciapiedi di 1,5 metri. Il Ponte è illuminato sia sulla carreggiata da 8 lampioni che su ciascun lato con 6 fari. Il bacino idrografico torrente Foresta –spiega l’assessore- ha una estensione di 3,23 Km2, con una altezza media di 124,4 m s.l.m. ed una pendenza di quasi il 20%. Anche questo torrente attraversa il centro abitato di Strongoli Marina ed anche questo è interessato da due attraversamenti vicini l’uno dall’altro, quello più a monte è stradale SS 106 e l’altro è ferroviario FF.SS..
Gli interventi realizzati sul torrente Foresta sono indirizzati a valle dell’attraversamento ferroviario fino alla foce. In particolare è stata effettuata la pulizia completa dell’alveo, la creazione di una savanella al centro alveo, la costruzione di nuovi argini a sezione verticale, la sistemazione del collettore fognario, la demolizione del vecchio attraversamento stradale urbano, la realizzazione del nuovo attraversamento su strada comunale. L’attraversamento stradale Ponte Foresta ha una luce di 17 metri ed una lunghezza totale di circa 50 metri mentre la larghezza è di 10 metri suddivisa in 7 metri di carreggiata e due marciapiedi di 1,5 metri. Ponte illuminato da quattro lampioni. I Ponti “Foresta” e “Tronchicello” rappresentano un’ottima messa in sicurezza dell’abitato ed una bella riqualificazione urbana. I due ponti, soprattutto, ridanno tranquillità agli abitanti. Da tecnico prima, e da amministratore poi -conclude l’assessore Salvatore Claudio Cosimo- sono convinto che il primo impegno nei confronti dei cittadini è il diritto alla sicurezza dei luoghi e dei posti in cui si vive. Prevenzione ed interventi sono all’attenzione dell’Amministrazione Zurlo e, su queste tematiche, sempre maggiore deve essere il nostro impegno politico-amministrativo. Spero vivamente -conclude Cosimo- di poter continuare a contribuire al miglioramento del territorio in cui viviamo”.