La prima serata del Magna Graecia Film Festival vedrà protagonisti due giovani promesse del cinema italiano: Mirca Viola e Matteo Rovere. La Viola, dopo la mancata vittoria di Miss Italia nel 1987 (il regolamento di quel tempo prevedeva che le partecipanti non fossero sposate), inizia il suo percorso di attrice (“Incantesimo”, “Don Matteo”, “Cento Vetrine”), ma anche di modella e conduttrice televisiva. I primi ruoli da attrice protagonista giungono con i film: “Banditi” (1997) e “Una vacanza all’inferno” (1997). Nel 2011 esordisce in qualità di regista con il film che verrà proiettato alle ore 21 durante la prima serata del MGFF: “L’amore fa male”, una commedia sentimentale con implicazioni omosessuali e complicazioni (extra)coniugali. La pellicola punta sul cuore e prova ad osservarne i movimenti in quasi due ore di incontri incrociati e di vite ad una svolta. Il cast è composto da Stefania Rocca, Nicole Grimaudo, Paolo Briguglia, Diane Fleri e Claudio Bigagli. Il regista Matteo Rovere presenterà in seconda serata, alle ore 22.30, “Gli sfiorati”, con Andrea Bosca, Miriam Giovanelli, Claudio Santamaria, Asia Argento, Michele Riondino, Massimo Populizio e Aitana Sànchez.
Tratta dal romanzo di Sandro Veronesi, la pellicola racconta i giovanissimi eroi di una generazione che cerca di vivere ogni cosa, di afferrare tutto quello che scorre intorno: lo sperpero, il caos, il televisore perennemente acceso che lancia i suoi riflessi azzurri in stanze piene di fumo. Gli sfiorati sono gli eroi di una generazione che ha avuto tutto, senza mai afferrare niente davvero: per sorridere, ridere e riflettere, su una certa confusione dell’oggi. Matteo Rovere, nella sua vita professionale, si è prevalentemente dedicato alla realizzazione di videoclip, documentari e cortometraggi. Nel 2008 esordisce con il suo primo lungometraggio “Un gioco da ragazze” e nel 2010 gira “Gli sfiorati”, uscito nelle sale nel 2012. Le presenze della Viola e di Rovere testimoniano la volontà del direttore artistico della kermesse, Gianvito Casadonte, di valorizzare e scoprire i giovani talenti: puntualmente, il futuro del cinema italiano passa dal Magna Graecia Film Festival.