Arriva per l’Università della Calabria una conferma importante dall’annuale Grande Guida delle Università italiane elaborata dal Censis insieme al quotidiano “La Repubblica”. L’UniCal, infatti, come lo scorso anno, si colloca al secondo posto della classifica dei grandi Atenei nazionali (da 20 a 40 mila iscritti). Un risultato certamente brillante, scaturito dai dati incrociati di numerosi parametri presi in esame, che conferma Arcavacata tra le eccellenze del panorama universitario del Paese. L’Università della Calabria si piazza dietro un Ateneo di antiche tradizioni, come Pavia, precedendo importanti Università come Parma, Cagliari, Genova, Perugia, Salento, Verona, Milano Bicocca, Salerno, Roma Tor Vergata, Chieti, Roma Tre, Messina, Napoli II, e L’Aquila. Analizzando, inoltre, le singole voci che concorrono ad attribuire all’Unical il punteggio complessivo di 93,5 che vale la “medaglia d’argento” della graduatoria, s’evince come gli indicatori “Servizi” e “Borse” , con un punteggio di 110, rimangano tra i punti forza dell’Ateneo calabrese, seguiti dalle buone performance registrate in “Strutture” (78), “Web” (96) e “Internazionalizzazione” (78). Soddisfatte le considerazioni del Rettore dell’UniCal, Prof. Giovanni Latorre.
“E’ una notizia positiva per la nostra Università – afferma il Magnifico – che sottolinea la tenuta di un alto livello di qualità che l’università riesce ad esprimere ormai da diversi anni. Una significativa conferma che arriva in un momento difficile nel quale molti Atenei, sempre più stretti dalla morsa economica, addirittura perdono posizioni che sembravano ben consolidate. Naturalmente – chiosa ancora Latorre – non si tratta di risultati che arrivano per puro caso: questa piazza d’onore nella classifica di Censis-La Repubblica è frutto di una programmazione intelligente e, soprattutto, di una non comune determinazione da parte di tutte le componenti dell’Università a voler rappresentare in Calabria una struttura d’eccellenza, capace di distinguersi e di competere “a testa alta” nel panorama formativo del Paese. Essere la seconda migliore università del Paese tra quelle definite, per numero di studenti, grandi, addirittura guidare l’elenco delle migliori università del Sud è un onore, ma rappresenta anche una grande responsabilità che deve indurci, con sempre maggiore tenacia, a cercare di conseguire traguardi ancora più ambiziosi”.