CROTONE – A Crotone tutti i politici contro l’abolizione della Provincia, a Roma il responsabile nazionale dell’Idv, on. Antonio Di Pietro, è per la totale soppressione di tutte le Province. Di fronte a questa situazione come si regoleranno i rappresentanti locali di Idv? Continueranno ad affermare e lotteranno affinché si salvi la Provincia di Crotone oppure si fermeranno dopo il solito comunicato stampa per non fare arrabbiare il leader nazionale? Di seguito il comunicato stampa del Consigliere comunale di Idv Mario Megna:
La Scure del Governo sta per abbattersi su 42 Province (o forse più) del territorio nazionale, in nome del ridimensionamento della spesa pubblica. Cresce la preoccupazione nei cittadini della Provincia di Crotone e nei rispettivi rappresentanti politici, che ormai da giorni stanno organizzando attività volte a scongiurare tale restrizione per il territorio provinciale. Infatti, suonerebbe come un abbandono da parte dello Stato nei confronti del nostro territorio già dilaniato da molteplici piaghe sociali di grave entità, ben note a tutti e che non sto qui ad elencare, che determinerebbe la definitiva sepoltura di ogni occasione di sviluppo e ripresa economica. Va da se, che tale contesto che verrebbe a delinearsi a causa della misura legislativa, al vaglio in questi giorni dal Governo Monti, provocherebbe una situazione di generale regresso per il territorio e per gli abitanti tutti, isolandoli ulteriormente dal resto dell’Italia.
Sono profondamente rammaricato per l’insufficiente sensibilità, mostrata finora, per la causa comune, da parte di alcuni cittadini, certamente dovuta al fatto di non aver carpito fino in fondo quali possano essere gli effetti negativi di tale ridimensionamento. Auspico pertanto, una maggiore presa di coscienza da parte di tutti in merito alla problematica in essere. Quanto al Governo Monti va detto che non può limitarsi a farne una sola questione di numeri, in ragione della quale pare che la Provincia di Crotone non abbia alcuno dei tre requisiti essenziali alla conservazione dello status provinciale. Occorre una valutazione obbiettiva e politica dei vari territori provinciali oggetto dell’eventuale soppressione, infatti Crotone dovrebbe essere collocata ai primi posti per il mantenimento di tale status considerando: la specificità del territorio nel contesto regionale per le sue insite peculiarità; la posizione geograficamente strategica in ottica mediterranea; la particolare importanza storica del territorio in epoca Magno Greca e le derivanti possibilità di crescita in prospettiva futura. Questi sono solo alcuni validi motivi a supporto della conservazione della dimensione Provinciale, senza citare alcune evidenti criticità che dovrebbero fare riflettere e non poco, ossia, carenze infrastrutturali, isolamento (alla stregua di una vera e propria isola) per assenza di collegamenti ferroviari, stradali, autostradali, aeroportuali, ecc., dilaganti fenomeni di criminalità organizzata e micro criminalità giovanile. L’augurio è che tutto ciò venga recepito positivamente dalla coscienza dei Signori Ministri e che l’induca ad una rivisitazione dei parametri già enunciati al fine dell’imprescindibile conservazione della Provincia di Crotone.