Airbus, la navetta quotidiana che, dallo scorso 1 Luglio, collega comuni e territori del basso e dell’alto ionio e del Pollino con lo scalo aeroportuale internazionale di Lamezia Terme adesso ha bisogno del sostegno convinto e determinato anzi tutto dei Sindaci. A partire da quelli delle città direttamente toccate dal nuovo e fondamentale servizio di trasporto. Ed è intanto boom di richieste quotidiane da ogni località. “La novità funziona. Perché serviva e serve. A tutti”. E’, questo, il motivato appello lanciato al territorio ed ai Primi Cittadini da Antonio Tedesco ed Eleonora Ascione, a soli pochi giorni dall’avvio di questa esperienza imprenditoriale destinata, se adeguatamente supportata da tutti, quanto meno in termini di informazione e divulgazione del servizio, a colmare definitivamente un gap infrastrutturale che ha menomato da sempre la mobilità dei residenti l’incoming turistico di questa strategica area della Calabria del Nord.
La navetta tocca, senza entrarvi, i comuni di Cariati, Pietrapaola, Mirto Crosia, Rossano, Corigliano Calabro, Sibari, Saracena, Castrovillari, Tarsia e Firmo. Tonino Tedesco afferma “Va garantita massima promozione a questa importante novità, in termini di maggiori servizi per il turismo oltre che per la mobilità infra-regionale”. “Al di là di qualsiasi altra valutazione – precisa Eleonora Ascione – l’Airbus è di fatto un’occasione importante e storica anzi tutto per i cittadini oltre per i numerosi turisti che in questa estate visiteranno e sosteranno nel territorio”. Abbiamo cercato di coprire – continua – le fasce orarie dei principali voli di andate e ritorno su Lamezia. E’ un servizio veloce ed articolato con quattro corse giornaliere in andata e quattro in ritorno per i voli di mattina, primo pomeriggio, pomeriggio e sera, tutti i giorni della settimana”. “Non è un servizio di linea – aggiunge Tedesco – poiché serve prenotare telefonicamente. Non si parte senza prenotazione, pertanto un servizio su richiesta ma – aggiunge – si parte anche con una sola persona prenotata. Utilizziamo 2 mezzi fissi finalizzati solo a questo servizio più un terzo mezzo di emergenza, con 4-6 autisti ogni giorno”. “Le tante telefonate di questi primi giorni e le corse già partite – conclude Ascione – ci convincono che la scelta fatta, con investimenti ed energie notevoli, può essere davvero quella giusta e condivisa da un intero territorio”.
era ora!!! ma vorrei sapere perchè non viene toccata ciro’ marina che pure è una importante sosta.
grazie e speriamo che il servizio possa essere ampliato è la prima volta che scrivo!
E se invece si volesse raggiungere dalla (ex, ormai) provincia di Crotone, ad esempio da Cirò Marina, l’aeroporto di Crotone, o quello di Lamezia? A quali interessi privati bisognerebbe sottomettersi? Tantoppiù che anche i treni sono quasi spariti…dalla circolazione! Fra un po’ la nostra bella fascia jonica retrocederà anche dalla posizione -certo non invidiata- da ‘Calabria di serie B’…un saluto.