CROTONE – “C’è la necessità che il presidente dell’Assemblea regionale si attivi al più presto per formalizzare il Consiglio delle autonomie locali così come previsto dallo Statuto della Regione, ma anche e soprattutto in considerazione del recente compito assegnatogli dal Governo: è previsto, infatti, un ruolo attivo di questo organismo nelle procedure di riduzione e accorpamento delle Province”. L’esortazione formulata dal presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza (PdL), giunge sulla scorta di quanto previsto nel decreto legge sulla “spending review”. Il testo definitivo approvato dal Consiglio dei Ministri prevede, fra l’altro, che sia il Consiglio delle autonomie locali a redigere ed approvare il Piano di riduzione delle rispettive Province sulla scorta dei parametri fissati dal Governo nazionale (popolazione ed estensione territoriale). In Calabria, il Consiglio delle autonomie locali è stato istituito con la legge regionale 5 gennaio 2007 n.1 che disciplina l’istituzione e il funzionamento di questo organismo rappresentativo degli Enti locali. La sua funzione è quella di favorire l’intervento degli Enti locali nei processi decisionali della Regione e di attuare quindi i principi di consultazione e cooperazione permanente con gli stessi.
Sono in tutto 35 i membri che sono chiamati a far parte del Consiglio e vengono individuati secondo i seguenti criteri: i presidenti delle Province; i sindaci dei Comuni capoluogo di Provincia; 9 sindaci di Comuni non capoluogo con popolazione non inferiore a 5.000 abitanti; 3 sindaci di piccoli comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti; 2 sindaci il cui comune fa parte di una Unione di Comuni; 3 sindaci di comuni montani; 3 sindaci di comuni di minoranza linguistica; 2 presidenti di consigli comunali; 3 presidenti di Comunità montane. Nonostante lo Statuto della Regione e la legge regionale che lo ha istituzionalizzato, ad oggi, il Consiglio delle autonomie locali non è stato mai formalizzato, né tantomeno convocato. “Il governo – sottolinea in proposito l’onorevole Salvatore Pacenza – assegna un ruolo fondamentale al Consiglio delle autonomie locali sotto molti aspetti. Attraverso tale organismo, infatti, consente alle varie Regioni la possibilità di approvare il proprio Piano di riduzione delle Province entro 40 giorni dalla trasmissione dei parametri fissati dal governo. Criteri, questi, che verranno trasmessi da qui a 10 giorni ai vari Consigli. Da qui la necessità di formalizzare al più presto questo organismo. “Ma al di là di ogni considerazione tecnico/burocratica – conclude l’onorevole Pacenza – credo che sia proprio questa la sede in cui sviluppare qualsiasi strategia per ridisegnare l’assetto istituzionale e territoriale della Calabria secondo un confronto civile e democratico”.