ISOLA CAPO RIZZUTO – Nelle giornate del 26 e 27 giugno 2012, presso il salone interviste del C.D.A. – C.A.R.A. “S. Anna” di Isola Capo Rizzuto, gli stranieri ospiti, in quanto sottoposti alla procedura Dublino, sono stati convocati in più sezioni per essere informati sulla procedura che li riguarda. La campagna di informazione del C.I.R. (Consiglio Italiano per i Rifugiati), si è tenuta anche presso i centri di Roma, Bari, Brindisi, Mineo, Foggia, Gorizia. Il progetto “gente di Dublino” campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul sistema Dublino, è finanziato dal Ministero dell’Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione e dall’Unione Europea, e ha come obiettivo di informare i richiedenti asilo e rifugiati sul funzionamento del regolamento Dublino. Scopo della campagna è cercare di limitare le conseguenze negative che la mancanza di conoscenza o di consapevolezza del regolamento Dublino e della sua applicazione, provocano nelle vite di richiedenti asilo e rifugiati. In occasione dell’incontro sono state distribuite delle brochure contenenti tutte le informazioni necessarie per la procedura di richiesta di protezione in Italia, i diritti dei richiedenti asilo, l’intervista con la Commissione Territoriale. È stato illustrato e ribadito che il regolamento Dublino contiene delle regole ben precise che stabiliscono quale Paese può esaminare le domande di asilo.
Sono stati illustrati tutti i criteri di procedura al fine di stabilire lo Stato competente all’esame della richiesta. Sono stati chiariti i tempi delle due procedure sostanziali per la “presa in carico” da parte dello Stato competente e di “ripresa in carico”. L’incontro ha registrato un numero notevole di partecipanti che hanno dimostrato interesse e comprensione del meccanismo Dublino con tutte le sue difficoltà. Considerata l’elevata presenza di cittadini stranieri “Dublinanti” presenti nel suddetto centro, l’incontro si è tenuto alla presenza di personale di Polizia addetto ai servizi di vigilanza e dell’Ufficio Immigrazione. La Polizia di Stato ha accolto con favore la predetta iniziativa che evidenzia l’attenzione delle istituzioni alla problematica complessa che riguarda il Centro “S. Anna” all’interno del quale si registrano frequenti stati di tensione, talvolta determinati dalle attese derivanti dalla procedura Dublino.