CIRO’ – La via Lucis rappresenta l’aspetto più significativo di tutte le attività dell’associazione oratorio San Domenico Savio per ricordare le tappe di Gesù Risorto – scrive in una nota la direttrice dell’associazione Rosetta Bossio – essere testimoni di un cammino di continua risurrezione e formare i giovani alla vita cristiana”. L’associazione, seguendo la scia di Don Bosco, ha proposto la VI marcia della luce con partenza Madonna di Pompei e arrivo Madonna della Catena percorrendo le tappe che vanno dal sepolcro vuoto, primo segno della Pasqua, alla Pentecoste. Secondo il suo ideatore, il salesiano Sabino Palumbieri, la Via Lucis “è un esercizio devozionale, che si presenta simmetrico alla Via Crucis, non sostitutivo, ma anzi la completa. È composta da quattordici stazioni, accompagnate da testi biblici che fanno riferimento a ciò che accadde, dalla scoperta del sepolcro vuoto fino alla discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, riuniti con Maria nel cenacolo. La forma itinerante ricorda il percorso dell’uomo verso la luce a conferma che il cristianesimo è la religione della vita, non della morte”. La giornata trascorsa all’agriturismo Catena è stata un susseguirsi di giochi e di allegria per essere ogni giorno gioiosi, coraggiosi, operosi, chiamati a vivere da Risorti nella gioia e nella luce.