AMENDOLARA – Patrimonio paesaggistico storico monumentale ed enogastronomico. L’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, punta sull’alto jonio cosentino. 8 comuni per un unico progetto: un laboratorio sperimentale per la promozione delle eccellenze e delle identità, a 360 gradi. Domani, nella prestigiosa cornice della Torre Spaccata, monumento al confine tra le due città di Roseto Capo Spulico ed Amendolara, la firma di un accordo programmatico che può diventare storico e strategico per lo sviluppo sostenibile del territorio. A darne notizia e ad esprimere vivissima soddisfazione per l’importante e preziosa iniziativa è il sindaco di Amendolara, Comune capofila per il progetto che annovera tra gli altri partner, oltre all’UNESCO, anche la Fondazione Volkswagen, l’Università Sorbona di Parigi, il Vaticano, la Regione e l’Unical. “Grazie all’interessamento e all’impegno del Prof. Giuseppe Roma, docente universitario presso l’UNICAL di Rende – dichiara il Sindaco Ciminelli – che questo ambizioso progetto, promosso da un’istituzione importante come l’UNESCO, si è reso possibile”. L’occasione offerta alle 8 comunità interessate, rappresenta senza dubbio un momento storico per l’intera area dell’alto ionio cosentino. Uno stimolo straordinario a pensare, parlare e progettare all’unisono.” Da Alessandria del Carretto a Canna, da Nocara a Roseto Capo Spulico, da Rocca Imperiale a Montegiordano e Oriolo. Alla firma dell’accordo con l’UNESCO saranno presenti domani gli amministratori delle comunità interessate.