CUTRO – “Litorale, Capannoni Comunali e Acqua Potabile una vergogna ambientale che rasenta ormai l’attentato alla salute pubblica. Onestamente sembra tutto inutile e mortificante in questo Comune, vivere in uno stato in cui l’ente non riesce a garantire l’ordinaria gestione dei servizi comunali se è vero, come è vero, che ogni richiamo delle settimane scorse non solo non ha prodotto alcun risultato quanto, non emoziona alcuno. Al mortificante disservizio e spettacolo che i villeggianti stanno continuando a vivere sulla spiaggia di Steccato, messa ancor peggio di dieci giorni fa, persiste l’annoso problema della acqua potabile, il cui controllo di salubrità è stato chiesto più volte, ed a tutto questo si è aggiunge, senza meraviglia, l’indecente incendio dei capannoni comunali, dove ormai da mesi stazionano rifiuti di tutti i generi e di tutti i tipi, e che ancor’oggi producono percolato e fumi velenosi. Ancora oggi – continua la nota di ‘Rinnovamento Cutro’ – siamo vicinissimi a luglio, non esiste alcun impegno spesa per l’ordinaria pulizia della spiaggia, non esiste la procedura di affidamento del servizio (Impegno Spesa, Capitolato tecnico/d’oneri, metodo di gara, modalità di affidamento ecc. ecc.), eppure per l’esperienza maturata la realizzazione del servizio prevede un primo pesante sgrossamento del litorale che impegnerà non meno di 10 giorni, per poi iniziare l’ordinaria pulizia e manutenzione.
Vero è che, per le inefficienze mortificanti dell’amministrazione comunale, se da una parte non si leva la voce stizzita dei cittadini intossicati dalla diossina prodotta dai rifiuti ancora fumanti presso i capannoni comunali, o dei villeggianti ed operatori turistici per i gravi disservizi sul litorale, dall’altra, non essendoci alcun richiamo delle autorità per le vergogne ambientali che sta subendo questo paese, sembra che tutto sia nella norma, tutto sia legittimo e nella norma. Noi siamo qui, insieme ai cittadini, sicuri che tutto sarà gestito con la solita scusa dell’urgenza e dell’emergenza, quasi che non ci voglia un anno per prepararsi al periodo estivo, e quindi capiremo perché il Sindaco, facendo il dotto il casa d’altri, si meraviglia dei tempi di attuazione delle procedure sugli appalti e l’affidamento dei servizi”.