CROTONE – L’orafo crotonese Michele Affidato è stato, lo scorso 16 giugno, protagonista di uno dei momenti più importanti della seconda edizione della manifestazione “Calabria a Cremona”, organizzata nella capitale della musica e dei liutai dall’Amministrazione comunale e dall’associazione “Nexus”, nata su iniziativa di giovani professionisti della comunità calabrese che vive e opera a Cremona con l’obiettivo di mantenere vive e promuovere sul territorio le tradizioni popolari calabresi. L’iniziativa ha avuto il convinto sostegno, tra gli altri, dell’assessore alle Risorse umane del Comune di Cremona Maria Vittoria Ceraso, figlia del compianto Giuseppe Ceraso, emigrato nella città dei liutai che nei 40 anni trascorsi lontano dalla sua Calabria si è speso, specie nei suoi 25 anni da consigliere comunale, per tenere unita la comunità calabrese presente a Cremona. Proprio l’assessore Ceraso ha personalmente invitato Michele Affidato a prendere parte alla manifestazione, ritenendo la sua presenza “la più alta espressione dell’operosità, dell’arte e dell’ingegno che rende onore alla Calabria”. “Oggi è una giornata molto importante sia per Cremona che per la comunità calabrese che risiede su questo territorio perché abbiamo avuto l’onore di ospitare Michele”, ha quindi dichiarato l’assessore Maria Vittoria Ceraso a margine dell’incontro tenutosi nella Sala consiliare del Consiglio comunale di Cremona. Profondamente emozionata nel vedere quella stessa sala piena di calabresi come suo padre – c’erano, tra gli altri, il sindaco di Cutro Salvatore Migale, il vicesindaco Saverio Vasapollo, il comandante dei vigili del comune di Crotone Dr. Tonino Ceraso e tanti calabresi residenti a Cremona – l’assessore Ceraso si è detta profondamente onorata della visita di Michele Affidato: “Ringrazio Michele per la generosità e per aver accolto il mio invito e mi auguro che per l’anno prossimo possiamo avere l’onore di ospitare un’esposizione delle sue opere qui nel Palazzo comunale”. A rendere omaggio all’orafo crotonese c’era anche il sindaco di Cremona, Oreste Perri, che dopo aver sottolineato l’importanza che la comunità calabrese riveste nella città che amministra, ha avuto un pensiero per Peppino Ceraso, che fu suo insegnante, prima di spiegare il senso dell’incontro con Michele Affidato, rappresentante delle eccellenze calabresi:” La sua arte orafa si sposa con l’artigianato d’arte cremonese: l’oro e l’argento si coniugano con i violini e gli strumenti che ci caratterizzano in tutto il mondo. Sono felice di vivere da primo cittadino questo gemellaggio tra le due realtà”. Ad omaggiare l’artista crotonese, era presente all’incontro anche il presidente degli orafi di Cremona, Fausto Casarin, che si è detto onorato di poter fare la conoscenza dell’orafo crotonese.
Un’accoglienza calorosa e sentita quella ricevuta da Michele Affidato: dopo un incontro privato col sindaco Oreste Perri, l’orafo crotonese è stato accompagnato in una visita alla Cattedrale di Cremona ed al Battistero, alla bottega artigianale di un liutaio ed infine è stato condotto alla scoperta del Palazzo Comunale di Cremona, più simile ad un museo per le ricchezze che custodisce, come la collezione di antichi violini per cui la città è famosa. Proprio uno di quegli antichi e preziosi violini, appartenuto a Stradivari, è stato suonato per l’occasione dal maestro De Lorenzi. Proprio un violino rappresenta la comunità di Cremona nell’opera realizzata da Affidato per rappresentare artisticamente il significato della manifestazione “Calabria a Cremona”: si tratta di un bassorilievo in argento raffigurante la colonna di Capocolonna, sulla cui base è adagiato un violino. “La colonna – ha spiegato Affidato nel corso del discorso tenuto a Cremona – è il segno del luogo dove nel VI secolo a.C. Pitagora fondò una scuola filosofica e matematica.Fu lui che per primo scoprì le leggi dell’armonia musicale, pervenendo alla conclusione che se erano riconducibili a numeri i rapporti della musica e dell’armonia, sarebbe stato possibile trovare i rapporti che regolano l’armonia delle cose, dell’essere, dell’anima. Oggi Cremona – ha proseguito Affidato – rappresenta la capitale della musica e della liuteria, l’antica arte di costruzione del violino e degli altri strumenti a corda, un primato di cui la Città va orgogliosa, perché, fra tutti gli strumenti musicali, il violino è quello che più sa toccare le corde dei sentimenti e suscitare emozioni. La mia opera vuole coniugare Crotone e Cremona che pur essendo lontane e diverse sono accomunate dall’armonia della musica, una per le origini delle note musicali e l’altra per averle saputo sublimamente applicare”. “Quando vengo invitato a manifestazioni di questo genere – commenta Affidato – sento il dovere di partecipare sia per rappresentare il mio territorio ricco di storia e cultura ma anche per un senso di rispetto verso tutti quegli emigrati che per esigenze di lavoro hanno dovuto abbandonare la loro terra ed i loro affetti. Questa manifestazione, poi, mi ha emozionato in tutto il suo insieme per l’accoglienza ricevuta e per il piacere di incontrare persone semplici e cordiali che hanno a cuore le tradizioni della comunità calabrese che con la sua operosità contribuisce ad elevare tutta la realtà cremonese”.