CATANZARO – In riferimento alle ultime disposizioni di modifica alla Legge regionale 19 ottobre 2009, n° 35 e s.m.i., riguardante le “Procedure per la denuncia, il deposito e l’autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica” approvate nei giorni scorsi dal Consiglio Regionale, gli Ordini degli Architetti PPC calabresi esprimono forte perplessità. Le modifiche introdotte, infatti, non tengono conto dei rilevi per tempo evidenziati dai rappresentanti degli scriventi Ordini professionali che, di fatto, chiedevano di coniugare il massimo del rigore nella attività di controllo per il rispetto dei principi fondamentali in materia di governo del territorio e di protezione civile, con procedure semplici ed efficaci, in particolare per quelle di tipo amministrativo. Il Dipartimento dei LL.PP. della Regione Calabria ha assicurato la fattibilità delle procedure e la concreta attuabilità del rispetto dell’iter autorizzativo nei tempi di legge, mentre la scarsa dotazione di risorse umane nelle strutture decentrate (Uffici ex Genio Civile) e delle necessarie attrezzature, al momento producono grandi difficoltà per le quali è necessario che la Regione intervenga urgentemente per rimuoverle. Con i provvedimenti legislativi sopra richiamati, la Regione differisce, per una ampia casistica di tipologia di progetti, l’entrata in vigore del sistema autorizzativo (controllo) a luglio del 2013, demandando alla Giunta Regionale la predisposizione di un Regolamento attuativo i cui contenuti, discutibili e opinabili, sono stati comunicati ieri a tutti gli Ordini professionali tecnici senza una preventiva discussione di merito e senza dare la possibilità e il tempo per poter articolare eventuali proposte di modifica. Questo atteggiamento, da censurare nel metodo, in quanto denota scarsa sensibilità nei rapporti istituzionali, è da non condividere poi nel merito poiché la proposta di Regolamento introduce procedure discutibili e non suffragate da valutazioni scientifiche che prevedono per nuove costruzioni e per interventi di miglioramento, di differire il sistema autorizzativo (controllo) al luglio del 2013. Il provvedimento in argomento è stridente, inoltre, nella misura in cui, da una parte, differisce l’entrata in vigore del sistema autorizzativo al 2013, e dall’altra, introduce comunque il nuovo sistema Tariffario previsto per il rilascio della stessa autorizzazione.
La nostra richiesta di consentire che tutta la procedura di deposito avvenga esclusivamente per via telematica, pur se accolta all’interno della modifica del Regolamento, viene da questo ulteriormente rinviata. Siamo consapevoli che fino a quando la procedura SIERC (trasmissione digitalizzata dei progetti) non andrà a regime si dovranno adeguare strumenti e risorse per consentire il cambiamento previsto, ma tali adeguamenti vanno accompagnati da costanti monitoraggi e costanti correzioni del sistema che, se pur più volte da noi segnalate, hanno trovato solo parzialmente definizione da parte del Dipartimento Regionale LL.PP. Gli scriventi, quali rappresentanti degli Ordini, hanno sempre indicato, in termini di contributo, quali sono le necessità e le modifiche necessarie da effettuare per rendere il sistema funzionate e sicuro. In Calabria abbiamo bisogno di realizzare edifici in totale sicurezza sismica, ma non è più tollerabile pur riconoscendo l’impegno di molti funzionari e Dirigenti, che si dilatino i tempi burocratici nel dare risposte ai Cittadini e alle Imprese. La crisi economica non lo consente più; i danni all’economia sono ormai evidenti e sotto gli occhi di tutti e non è più tollerabile che a fronte di Imprese e Professionisti che chiudono le attività, la Pubblica Amministrazione non si attivi velocemente per dare risposte in tempi certi nell’esame delle pratiche ai fini del rilascio dell’atto autorizzativo, contribuendo così a danneggiare l’economia ed il mercato del lavoro, in un settore come quello dell’edilizia primario dell’economia Calabrese già duramente segnata da una crisi devastante.
I Presidenti degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Calabria: Arch. Biagio Cantisani, Arch. Silvano Corno, Arch. Antonio Francesco Amodeo, Arch. Paolo Malara, Arch. Fabio Foti