CROTONE – I Campionati Mondiali di Nuoto Master di Riccione sono stati definiti quelli dei record. La quattordicesima rassegna iridata, Riccione 4-17 giugno, ha collezionato una lunga striscia di record e ora lascia il testimone a Montreal 2014. Dopo l’arrivo degli ultimi atleti di nuoto in acque libere, si è tenuta la cerimonia di chiusura presieduta dal Presidente della Federnuoto e segretario onorario della Fina Paolo Barelli, il Sindaco di Riccione Massimo Pironi, il Presidente della Polisportiva Comunale Riccione e del comitato organizzatore Giuseppe Solfrini ed il Presidente della commissione master della Fina Edward Evelly. La bandiera Fina dei prossimi Mondiali è stata consegnata a Daniel Leduc, rappresentante del comitato organizzatore dei prossimi campionati. I numeri della manifestazione sono stati veramente impressionati tanto da far considerare l’evento tra i più partecipati di sempre nel panorama organizzativo della FINA. Basti pensare ai 13.000 atleti, alle 25.000 presenze, considerando staff tecnico, familiari, amici e appassionati, ai 15 giorni di gare no stop. Quasi 10.000 nuotatori hanno dato vita a 28.000 presenze gara e 1600 staffette; sono state giocate 274 partite di pallanuoto su cinque campi nello stesso impianto senza il minimo intoppo; 2400 atleti hanno gareggiato sui 3000 metri di nuoto in acque libere, 580 sincronette di tutte le età hanno dato spettacolo; quasi 300 tuffatori hanno emozionato le folle sotto gli occhi vigili di una leggenda come Klaus Dibiasi. Inoltre è stato stimato un indotto di circa 40 milioni di euro su Riccione e sulla riviera, in considerazione delle permanenze dei partecipanti e affini. Un vero successo ed una dimostrazione di quanto un evento sportivo possa essere un fattore importante anche per l’economia di un territorio. Ben 76 nazioni si sono date “battaglia” nelle acque delle Piscine (due da 50 metri, una da 25 e 33 metri solo per il riscaldamento, una per i tuffi), garantendo spettacolo e gare avvincenti con un tifo da “stadio” che ha dimostrato ancora una volta quanto il “Mondo Master” si sia ritagliato un ruolo di primissimo piano nel panorama agonistico Nazionale ed Internazionale. La Lacinia Nuoto ha coronato una stagione fino ad ora straordinaria con la presenza massiccia di atleti che hanno rinforzato la “truppa” italiana in cerca di risultati e medaglie. Orfana della sua punta di diamante Salvatore Sinopoli, il Team crotonese non si è demoralizzato e con Corigliano, Pignata, Adamo, Suppa, Garofalo, Sitra, Galardo, Messina, Amideo e Tassone ha tenuto alto il nome dell’Italia con prestazioni molto convincenti. Passiamo in dettaglio ai risultati conseguiti.
Il sempreverde Antonio Pignata Master 70, ovvero la dimostrazione vivente di quanto l’agonismo, la passione e la voglia di confrontarsi non abbiano età, è stato impegnato in ben 4 gare: 100-200-400 sl e traversata in acque libere, raccogliendo consensi e conferme. Sono stati infatti ben tre i Record regionali centrati dal nuotatore della Lacinia nei 100 sl, con 1’29”33, nei 200 sl. con 3’17”19, nei 400 sl con 7’03”83. La sua migliore prestazione in vasca, nei 400 sl che gli ha permesso di scalare le classiche mondiali fino al diciannovesimo posto. Eccellente anche nella competizione in acque libere dove è riuscito a concludere la “fatica” dei 3000 metri al quindicesimo posto con 47’44”. Felice Amideo Master 50 ha conquistato tre Record Regionali nei 50 rana (36”16), 50 Farfalla (33”61) e nei 100 Rana (1’21”72) con il migliore piazzamento nella graduatoria Mondiale proprio nei 100 rana in 22a posizione a parimerito con il tedesco HAACK Wolfgang. Francesco Garofalo M55, come Pignata, è stato un altro “stacanovista” disputando 4 gare in vasca e la traversata a mare. In piscina è stato impegnato nei 200 rana (3’22”48) Nuovo Primato Regionale, nei 400 Misti (6’46”21) e nei 200 Misti (3’08”93). La sua migliore posizione nel ranking mondiale nei 400 misti con il 28° posto. Nelle acque libere invece, con il tempo di 39’02”, ha centrato il 43° posto. Salvatore Galardo M50 ha puntato tutta la preparazione nei 200 Dorso riuscendo a conseguire il Primato Regionale con (2’58”19) che gli è valso il 32° posto nella Classifica Finale. La sorpresa Anselmo Greco M60 che pur avendo disputato distanze a lui non congeniali è riuscito a centrare l’ingresso nella Classifica Generale sia nei 100 che nei 50 s.l. La Classifica Mondiale infatti fa riferimento ai cosiddetti “Tempi Limite” ovvero il tempo minimo da impiegare per ogni disciplina e distanza. Tali tempi sono molto severi pertanto solo il fatto di essere riuscito a collocarsi in tale elenco è un risultato da rimarcare. Alessandro Tassone M45 ha disputato ben 4 gare: 50 rana, 800 sl, 100 rana e 200 sl. Nei 50 rana percorsi con il tempo di 40”02 è riuscito a centrare l’ingresso in graduatoria mondiale così come nei 100 rana percorsi in 1’29”66. Francesco Sitra M40 si è ottimamente comportato nei 50, 100, 200 sl., Elio Corigliano M65 ha disputato i 200 Dorso, Salvatore Suppa M50 i 50 sl, 50 dorso, 50 rana, Gennaro Adamo M50 si è distinto nei 50 e 100 sl. e Nicola Messina M50 si è fatto onore nei 100, 200 e 800 sl. In definitiva una partecipazione che conferma il trend positivo della Lacinia Nuoto che anno dopo anno si è ritagliata un ruolo di primissimo piano nel mondo del nuoto master. Ora tutti impegnati nella preparazione in vista dei Campionati Italiani di Bari in Luglio dove il team crotonese vuole presentarsi ancora più performante e delle Finali dei Campionati Regionali del 15 Luglio che verranno disputati nella Piscina Olimpionica di Crotone.