AMENDOLARA – Soppressione del servizio di trasporto pubblico che collega l’alto ionio cosentino a Catanzaro, l’Esecutivo chiede alla Giunta regionale di rivedere la deliberazione: no ad ulteriori penalizzazioni per un territorio già marginalizzato. Protesta e solidarietà, l’Amministrazione Comunale sostiene la causa e confeziona il sostegno in una delibera. A darne notizia, spiegandone i motivi è il Sindaco Antonio CIMINELLI. Tutto nasce dalle modifiche alle deliberazioni in materia di trasporto apportate dalla Regione Calabria nei mesi scorsi. Nessuna concertazione con provincie e istituzioni locali. Nessuna conferenza dei servizi. Nessuna idea rispetto alla domanda di mobilità esistente sul territorio regionale. È quanto lamenta e precisa la delibera di Giunta approvata lo scorso 14 giugno.
La soppressione dell’unico servizio di trasporto pubblico che collega tutto il vasto comprensorio dell’alto ionio cosentino – dichiara CIMINELLI – andrebbe a discapito di un territorio notoriamente emarginato rispetto alle grandi vie di comunicazione stradali e ferroviarie. In particolare verrebbero meno i collegamenti con la Città di Catanzaro che oltre ad essere il capoluogo di Regione, sede degli uffici regionali, è anche sede dell’università della Magna Graecia e del polo sanitario regionale di Germaneto. La soppressione delle linee autobus – aggiunge il Primo cittadino – comporterebbe anche ripercussioni occupazionali in quanto alcuni addetti perderebbero il proprio posto di lavoro. La Giunta chiede dunque alla REGIONE CALABRIA di mantenere in vita il collegamento e servizio pubblico, vista anche l’assenza di servizi alternativi.