CROTONE – “Il braccio teso dall’Isiamed nei confronti delle imprese calabresi è un’opportunità che, queste, non possono lasciarsi sfuggire visto il supporto logistico e tecnico-burocratico messo a disposizione dall’istituto italiano che si occupa di cooperazione nell’area Mediterranea ricadente tra Europa, Asia ed Africa”. Così il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, in merito ai contenuti di un seminario organizzato a Crotone dai Giovani di Confindustria cui hanno preso parte, fra l’altro, Antonio Badini presidente dell’Associazione per l’amicizia e la cooperazione Italia – Egitto di Isiamed (già ambasciatore d’Italia in Egitto), l’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi e Antonio Loche segretario dello stesso istituto di cooperazione internazionale. “L’area indicata dall’ex ambasciatore – informa l’onorevole Salvatore Pacenza – è quella del nord Africa dove, ristabilita la convivenza democratica e civile, si cerca una via allo sviluppo che in poco tempo possa ridurre quel gap che si registra rispetto al mondo occidentalizzato. Si tratta di Paesi come l’Egitto, ma anche come la Tunisia e il Marocco dove, al momento, secondo quanto riferito dai vertici dell’Isiamed, si registra una buona liquidità degli istituti bancari e la volontà dei governi a intraprendere partenariati con le aziende italiane.
Sebbene le nostre imprese risultino poco competitive rispetto a quelle del nord Europa per tutta una serie di complicanze ormai note; le stesse sembrerebbero essere invece un modello per l’area del Maghreb. A partire dal manifatturiero, ma anche nella metal-meccanica, nello sviluppo di energia da fonti rinnovabili e l’agroindustria. Sono questi i settori in cui, sempre secondo l’ex ambasciatore Badini, si prospettano grandi potenzialità di sviluppo per un mercato di circa 80 milioni di persone. Il prossimo 28 giungo una delegazione di rappresentanti governativi del Maghreb con delega ai rapporti commerciali esteri sarà ospite dell’Isiamed. In quell’occasione sarà possibile prendere contatti e avviare rapporti con questi partner stranieri grazie alla mediazione e al supporto offerto in questo frangente dall’Istituto. Affiancamento alle imprese che l’Isiamed ha annunciato di poter offrire anche in loco attraverso sedi operative distaccate. Come sottolineato nel corso del seminario di Confindustria, si tratta di rapporti di partenariato fra le aziende e non di delocalizzazione produttiva. Questo è un aspetto molto importante che non produrrà riflessi negativi sull’apparato economico-produttivo calabrese”.