PALLAGORIO – Imu sulla prima casa al minimo. Lo ha deciso il Civico consenso del centro arbereshe nel corso della seduta del 9 giugno scorso. Sempre in merito all’imposta municipale unica, il Consiglio, ha quindi stabilito, nel rispetto degli equilibri di bilancio, che: sulle seconde case l’imposta è pari allo 0,76 %; sui fabbricati rurali e strumentali dello 0,1 % e dello 0,46 sulle aree edificabili. In merito, alle tariffe, la consigliera di minoranza Caterina Spina, si è detta d’accordo sulla percentuale adottata per la prima casa ed ha proposto di abbassare quella sulla seconda, aumentando, magari, di qualche punto quella delle aree edificabili. Una soluzione addetta del sindaco, visto anche le ‘proiezioni’ di incasso, poco attuabile, la soluzione migliore è quella presentata al Consiglio (scelta scaturita anche da un precedente confronto con la cittadinanza). Il punto è stato approvato dalla sola maggioranza con il voto contrario dell’unica rappresentante dell’opposizione, Spina. Quindi si è discusso, il regolamento per la disciplina dell’addizionale comunale all’Irpef. In materia, si sono stabilite ‘aliquote-progressive’, secondo scaglioni di reddito ed introducendo una soglia di esenzione totale per i redditi fino a 6.000 euro (tutte le pensioni minime); per importi superiori a sei mila e fino a 15.000 si applica lo 0,40%; lo 0,50 % per i redditi da 15.000 fino a 28.000; lo 0,60 % per i redditi imponibili oltre i 28.000 fino 55.000; lo 0,70 % da 55.001 euro fino 75.000, superiori a tale importo lo 0,80%. Anche quest’argomento approvato dalla sola maggioranza; Caterina Spina, si è detta contraria proponendo di elevare la soglia di esenzione totale da 6000 a 8000; suggerimento, però, viste le ‘simulazioni’ contabili e lo stato delle casse comunali, non fattibile.