ROSSANO – Garantire i livelli minimi dei servizi di trasporto pubblico. È essenziale assicurare all’area urbana Corigliano-Rossano e all’intero territorio della Sibaritide una mobilità che possa offrire collegamenti rapidi ed efficienti. La mannaia dei tagli delle Ferrovie italiane ha totalmente isolato quest’area della Calabria e per colmare il gap servono nuove e risolutive soluzioni. Innanzitutto, considerate le circostanze, urge rivedere il piano di trasporti su gomma ed, eventualmente, potenziare e ripristinare le comunicazioni verso i maggiori centri della regione. È, questo, l’appello lanciato dal sindaco Giuseppe ANTONIOTTI alla luce delle ultime scelte adottate da Trenitalia che, con il nuovo piano di razionalizzazione delle linee regionali e interregionali ha tagliato gran parte dei collegamenti da e per il litorale ionico. La situazione che si sta andando a delineare, da qualche mese in modo ancor più definito – afferma il Primo cittadino – costituisce un handicap profondo per il nostro territorio e per la qualità della vita dei tanti cittadini che vivono ed operano nel comprensorio della sibaritide e nei due maggiori centri urbani di Rossano e Corigliano. Reputo necessario che i diritti alla mobilità vengano salvaguardati per consentire agli studenti, così come ai turisti e ai pendolari in genere di potersi muovere con facilità e raggiungere comodamente le diverse destinazioni.
Su queste premesse – aggiunge ANTONIOTTI – va intrapresa una più organica e complementare politica per il trasporto pubblico locale. Sicuramente sono consapevole delle pesanti riduzioni ai trasferimenti operati dal Governo anche per quanto riguarda il capitolo della mobilità, ma nonostante tutto non possiamo esimerci dal garantire ai nostri cittadini i diritti basilari, sanciti dalla costituzione. È per questo – continua il Sindaco – che mi appello al presidente Giuseppe SCOPELLITI. Affinché la Regione Calabria, pur tra mille ristrettezze, riveda ed amplifichi il piano dei trasporti su gomma, unico ed efficace servizio che al momento potrebbe consentire a quest’area di non piombare, considerate anche le ataviche carenze infrastrutturali, nel più totale isolamento non solo dal resto dell’Italia ma perfino tra i diversi comuni viciniori. Basti pensare che le comunicazioni dirette, sia nazionali che internazionali, sono garantite esclusivamente dalle autolinee locali. Così, anche, quelle locali e regionali. Nel particolare queste ultime hanno urgente bisogno di essere potenziate. Non è ammissibile, infatti, che per raggiungere Catanzaro, piuttosto che Cosenza, o gli aeroporti di Lamezia Terme e Crotone, i pendolari, causa anche l’assenza di una linea ferroviaria efficiente, siano costretti a numerosi cambi o, ancora peggio, a viaggi interminabili per percorrere poco meno di 100 chilometri. Serve, dunque, reperire – conclude ANTONIOTTI – anche attraverso una diversa ridistribuzione delle risorse a disposizione, tutte le dotazioni economiche necessarie al mantenimento di un adeguato servizio di trasporto su gomma che, soprattutto per i territori della Sila Greca e della Sibaritide, per il litorale ionico e per le due città dell’area urbana, alla luce dei numerosi collegamenti regionali ed interregionali esistenti, rappresenta un servizio sociale fondamentale a garanzia del diritto alla mobilità. Un servizio tanto più importante proprio in un momento di crisi che colpisce la popolazione ancor prima che gli Enti.