“Da molti anni non seguo gli sviluppi del civico consesso ciromarinese: una scelta che è conseguenza soprattutto della scarsa tranquillità e della grande voglia di briga dei pochi, che, oltre le transenne, assistono ai lavori. Dell’ultimo consiglio comunale, svoltosi coram populo (almeno nella sua accezione di seduta aperta!) lunedì 24 febbraio – scrive in una nota Luigi Ruggiero – non ritengo di avere competenza per parlare della realizzazione di via Pola e delle ivi sussistenti presunte irregolarità,sicuramente, ove esistenti, già visitate dalla Procura contabile e penale; né dell’appello diligente, politico, responsabile e sentito del prof. Giuseppe Russo, sulla necessità di stare insieme, maggioranza ed opposizione, per una gestione più presente e competente della cosa pubblica ciromarinese, da tempo latitante proprio a livello di presenza e di competenza, nonostante gli scranni addottorati e le conclamate “erezioni” mentali di defenestrati ri-uniti, che si auto gratificano come onesti e capaci, al pari di quelli, che nel recente passato, “volevano cambiare il mondo”. Vorrei, intorno al consiglio comunale ciromarinese ultimamente solennemente celebrato, far ragionare i miei venticinque (e)lettori sull’intervento del consigliere comunale Domenico Spataro, pure assessore del “canto del cigno” della provincia di Crotone. Domenico Spataro, eletto consigliere comunale di Cirò Marina perché candidato a sindaco nella lista di centrodestra, parlando del dimensionamento scolastico ex dpr 233/9 – che, come noto ha scartato (solo responsabilmente condizionato della perdita di posti come assistenti amministrativi e collaboratori scolastici) la ipotesi di accorpamento del Lilio al Gangale e del restante comprensivo di Cirò alla Casopero di Cirò Marina – ha accusato la giunta guidata da Roberto Siciliani di non aver deliberato a favore del “ritorno” delle scuole dell’Infanzia dei plessi Artino e Rajani da Crucoli (dove erano stati “trasferiti” per artifici politici) a Cirò Marina.
Vorrei intervenire, anche se mi risulta, che il buon consigliere Spataro ha ricevuto dal consigliere comunale Giuseppe Berardi la giusta risposta e lo “sbugiardamento” di posizioni populistiche e incompetenti – continua Ruggiero. E il nostro intervento, come sempre sommessamente proferito, vuole restituire alla Verità il suo “peso” di Verità vera e non di corrispondenza e conformità a una realtà extramentale (patologicamente definibile). Ho verificato, insieme al dinamico e “migliore” Antonio Barberio (consigliere provinciale del PD), la presenza agli atti del Consiglio provinciale di Crotone del 9 gennaio 2014, della delibera del Comune di Cirò Marina che, tra l’altro, richiedeva al consesso crotonese di “far ritornare” le scuole dell’infanzia dei plessi Rajani e Artino da Crucoli a Cirò Marina. Il consigliere comunale Spataro è stato sbugiardato da Berardi e soprattutto dalla Verità, che ognuno – specie i miei venticinque (e)lettori – potrà verificare invocando presso la provincia di Crotone le norme sull’accesso “ex lege” 241/90. Ma lo sbugiardamento vero del populismo di Domenico Spataro emerge soprattutto da una considerazione e determinazione politica: l’emendamento del giovane ciromarinese Natale Martucci, che proponeva il ritorno delle scuole di Cirò Marina da Crucoli a Cirò Marina, nella prima votazione del Consiglio provinciale del 9 gennaio 2014, con n. 20 presenti, ottiene 12 voti contrari e 8 a favore. Il voto a favore dell’emendamento Martucci comprendeva quello dei consiglieri Berardi, Barberio, Caligiuri, De Vona, Le Rose, Martucci, Scigliano, Schifino. Tra i 12 voti contrari spiccava quello del gruppo di Forza Italia, a cui Domenico Spataro (proveniente da Alleanza Nazionale?) appartiene. Se Spataro, che si auto professa assessore provinciale di Cirò Marina e non di Forza Italia, avesse optato per gli interessi di Cirò Marina, avrebbe pregato o convinto i quattro di Forza Italia a votare a favore dell’emendamento del “migliore” Martucci e quindi della Cirò Marina, di cui ora si riscopre appartenente. L’emendamento Martucci e quindi il recupero della dignità scolastica dimensionata di Cirò Marina sarebbe stato approvato con 12 voti a favore e 8 contrari. Consigliere Spataro, cerchiamo di essere seri ovvero di ritornare alla serietà di cui tu e la tua famiglia siete stati sempre emblematici rappresentanti positivi. Cerchiamo, consigliere Spataro, di non continuare a farci del male in nome di una appartenenza partitica, ormai troppo stretta per molti e abito maledetto di pochi. Cerchiamo, consigliere Spataro e maggioranza Siciliani, di ragionare come “il fiume” Peppe Russo, che, di là dalla casacca indossata, responsabilmente guarda al futuro della città, coinvolgendo tutti e tutto per l’affermazione suprema del bene comune”.