di Nelly Brisinda. Il circolo del Partito Democratico di Ciro’ Marina denuncia – in una nota stampa – lo smantellamento dei servizi sanitari del Poliambulatorio specialistico di Ciro’ Marina. “Nel silenzio delle Istituzioni locali e delle associazioni di categoria, si assiste da anni al progressivo impoverimento dell’offerta sanitaria e l’ex Asl 14 e’ diventato solo un bottino di guerra, utilizzato dai direttori generali di turno per rimpinguare servizi di altri distretti – si legge nel comunicato. “L’ultima beffa in ordine di tempo si e’ consumata con la sparizione dal Piano Sanitario Regionale del Poliambulatorio di Ciro’ Marina, inserito dalla giunta Loiero nel novero delle Case della Salute e prontamente scippato dal governatore Scopelliti con il trasferimento delle risorse a Chiaravalle. E tutto questo, anche se denunciato dal Partito Democratico gia’ nel 2011, nel silenzio e nell’inoperosità delle Istituzioni locali”. “Vorremmo capire come si può fare prevenzione cardiovascolare con prenotazioni che, ad oggi, prevedono la prima prenotazione utile a gennaio 2014 con il cardiologo, ed a fine marzo 2014 per l’internista. La prima prenotazione utile per l’endocrinologia e’ a settembre 2014 !! e per l’ecografia a marzo 2014 – si legge nella denuncia del Pd, che prosegue: “La radiologia e’ in disuso da anni, ed a questo si aggiunge la vergogna di costringere le donne che dovessero fare una mammografia a recarsi direttamente a Corso Messina a Crotone in quanto tale servizio e’ gestito in maniera discrezionale dal reparto”.
Dopo aver sottolineato che il contratto di convenzione con l’elisoccorso scade nel 2014 e che è intenzione dell’amministrazione Scopelliti trasferire la base in altra sede, nella nota si legge ancora che “i danni per la salute pubblica, in periodi di forte crisi economica, sono evidenti. Molti, pur di non rinunciare ad un diritto costituzionale sono costretti a pagare la gabella all’Asp per avere una prestazione in regime di intra moenia, e guarda caso come per incanto i tempi per le prenotazioni si accorciano. I medici di Medicina Generale che dovrebbero essere il primo filtro della domanda sanitaria, sono messi nelle condizioni di non poter decidere nemmeno l’urgenza o meno di una prestazione”. “Queste inefficienze della medicina del territorio si traducono in un massiccio utilizzo del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero che mette a dura prova il personale medico e paramedico”. Il circolo del Partito Democratico di Ciro’ Marina, unitamente ai circoli di Cirò e di Torre Melissa, chiede al Sindaco di Cirò Marina di convocare con urgenza la conferenza dei Sindaci del Distretto per avviare le opportune azioni di contrasto ad una politica sanitaria miope che priva i cittadini di Ciro’ Marina e del comprensorio di un diritto fondamentale: quello alla salute.
ora se ne accorgono i politici e negli anni addietro dov’erano?
dov’erano quando l’usl 14 per mano di schifino,anticipando i tempi, è stata accorpata con quella di crotone e si è dato inizio senza muovere un dito o profferir parola , da parte dei politici dei sindacati e dei cittadini,allo smantellamento dei servizi perfino poltrone e tavoli hanno preso il volo in direzione crotone…….
occasioni per invertire la rotta ne abbiamo avute ma la capacità dei nostri amministratoti ( abbiamo avuto dei medici sindaco ) hanno portato a questa situazione a cui non si può porre rimedio…
quanti servizi si sono persi dopo che crotone è diventata provincia?
non doveva essere la nostra città il primo paese della provincia dove dovevano essere decentrati molti servizi ?
non abbiamo avuto in questi anni concittadini assessori provinciali ?
che commenti possiamo ancora fare quando si piange ormai quando il latte è stato già versato?
Un plauso al P.D. di cirò marina che ha risvegliato le coscienze dei politici.
Il problema dello smantellamento della sanità pubblica del “cirotano”non nasce da oggi;forse oggi è arrivato al suo culmine ma il problema nasce da lontano.La questione è:quale considerazione sanitaria dare a cirò marina e al suo comprensorio?
Quelle di scopelliti sono politiche regionali che riducono ai minimi termini la possibilità di accesso ai servizi sanitari e prevaricano il piu’ elementare diritto alla salute.
Le politiche di rigore di bilancio regionale hanno portato a tagli lineari della sanità che si traducono in disservizi inammissibili.
occorre uno scossone per riprenderci in mano il territorio, ormai abbandonato a se stesso.
La regione Calabria dirotta le risorse finanziarie solo nelle zone a maggior interesse politico e lascia la provincia di Crotone nel degrado piu’ assoluto.
svegliatevi politici crotonesi, smettetela di riscaldare le poltrone e battetevi per il bene comune.