Da Lucca, un nuovo tassello, secondo il parere dell’architetto Costa, si aggiunge allo studio compiuto sul lastricato dell’atrio del castello di Cirò. Si tratta di una scoperta grazie all’informazione trasmessagli nel mese di febbraio dalla maestra Bruna Rossi (storica) che, venuta a conoscenza dello studio da lui effettuato sul lastricato pavimentale del castello di Cirò, gli ha riferito che, in una delle sue tante escursioni nel paesino di Anchiano, ubicato vicino a Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, si è imbattuta in un bassorilievo che rappresentava un enneagramma. La ricercatrice stava studiando i paesaggi leonardeschi e , tra i tanti conci di chiave dei portali delle abitazioni private che stava osservando, ha avuto modo di scoprire un bassorilievo che rappresentava parte di un enneagramma, anche se, purtroppo, in cattivo stato di conservazione. I luoghi di Anchiano sono associabili a quelli frequentati da Leonardo e ai relativi paesaggi dipinti dall’artista. Questa potrebbe essere un’altra dimostrazione dell’uso del su menzionato simbolo. Lo stesso è stato anche utilizzato dai Derwischi, i quali ballano roteando e seguendo un tracciato ennagonale. La PNL organizza il percorso di studio dell’uomo su tale simbolo, Leonardo Lullo rappresenta l’idea di Dio per mezzo di una raffigurazione ad enneade, il calendario tradizionale viene rappresentato con tale simbologia, ecc.
Sono tante le culture e gli studiosi che utilizzano detto simbolo.
Ora ci imbattiamo anche in un silente concio di chiave di un portale di un palazzo privato che riporta lo stesso disegno. Procedendo nelle scoperte, è possibile legare (come detto dalla studiosa) l’uso dello strumento-simbolo ad uno dei più importanti umanisti-scienziati dell’umanità. Una ulteriore associazione, che è stata oggetto dello studio dell’arch, Costa, è il legame tra la tetraktis pitagorica e l’ enneagramma. Tale associazione osa collegare la cultura orientale con la cultura occidentale secondo un unico percorso concettuale.