Il centro storico: tra degrado e abbandono il fulcro della città Pitagorica.
Girando per le vie del centro si ha l’impressione che il tempo si sia fermato, le vie tortuose e spesso così strette da passarci a stento nascondono paesaggi sempre nuovi. La storia di questo borgo risale a tempi antichissimi, la prima civiltà conosciuta dai libri di storia fu quella Ellenica, che scelse quest’altura per collocare l’acropoli.
In questo luogo vi coabitano pacificamente diverse etnie, dove l’alto senso civico dei residenti sopperisce alla totale mancanza delle più elementari opere di nettezza urbana, dove la mancanza di arredi urbani costringe la popolazione ad avere dei non-luoghi di ritrovo, malgrado i molteplici spazi di aggregazione presenti.
La pavimentazione non si presenta uniforme in tutto il centro storico, ma vi sono delle zone ultimate a cemento rustico con varie depressioni e fessure che non gli rendono giustizia.
Malgrado i molteplici piani di recupero, il centro storico ad oggi si trova ad affrontare numerose problematiche:
• Rifiuti di vario genere abbandonati in maniera incontrollata per le vie del borgo.
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I vicoletti più bui del centro offrono riparo agli assuntori di
sostanze stupefacenti, questo non accadrebbe se la polizia locale
farebbe più controlli;
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Il Bastione Toledo contenitore espositivo e luogo di scambi culturali
oramai chiuso da anni, dopo gli incompiuti lavori di restauro;
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La mancanza degli elementi di arredo urbano più elementari, costringono
la popolazione a non avere un luogo dove riunirsi, nonostante le
numerose piazzette presenti;
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Assenza di segnaletica stradale e turistica, che aiutino i turisti ad
orientarsi e anche scoprire la storia degli edifici importanti;
• Pavimentazione sconnessa in alcune zone del centro storico che rende difficoltoso l’accesso ai diversamente abili;
L’inesistenza di attività commerciali, quali negozi di prodotti tipici calabresi, ristoranti tradizionali e pizzerie, hanno guidato il visitatore occasionale a prediligere altri luoghi in cui trascorrere le proprie vacanze.
L’amministrazione comunale in risposta, dovrebbe incentivare la visitabilità dei luoghi, attraverso la stesura di un programma di riqualificazione urbana, che preveda la predisposizione di una parte o di tutto il centro storico adibita a zona commerciale.
Adagiato sulle mura di cinta della città antica, sorge il Bastione Toledo. Edificio storico che è stato restaurato negli anni novanta, successivamente trasformato in un contenitore espositivo, al suo interno troviamo una sala polifunzionale aperta alla popolazione che non ha accesso a spazi culturali convenzionali. Nel 2007 ha chiuso le porte per interventi di riqualificazione.
Ad oggi i lavori restano incompiuti privando i cittadini di un edificio che racchiude una parte importante della storia culturale e artistica della città.
Tutte queste problematiche non aiutano lo sviluppo turistico del centro storico e arrecano disservizi ai cittadini.
Anche il Castello Aragonese di Carlo V è da ormai oltre un anno chiuso al pubblico con notevole disservizio sia turistico che culturale se si pensa che in esso vi è collocato sia il Museo Civico che la Biblioteca Comunale.
Il Museo Statale a sua volta risulta insufficiente alla crescente domanda di visitatori che secondo i dati del Ministero dei Beni Culturali sono annualmente superiori a 16 mila persone.
Infine per quel che riguarda la sicurezza sia dei residen ti che dei visitatori turistici è necessario istituire un posto di Polizia fisso che permetta agli abitanti del centro storico di vivere serenamente sia durante il giorno che la notte, rigenerando quel tessuto di coesione sociale e armonia comunitaria tanto necessario alla città nel suo insieme.