La Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio di 188 persone coinvolte nell’Operazione Stige condotta nel gennaio scorso dai Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Crotone contro la cosca Farao-Marincola di Ciro’ Marina e nella quale sono indagati anche dei politici. Una cosca, secondo l’accusa, con addentellati nel Nord e Centro Italia (Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia) e in Germania (Laender dell’Assia e del Baden-Wuerttemberg) e infiltrata in diversi settori economici e grazie alla connivenza di imprenditori compiacenti. Nella rete degli investigatori sono finiti politici e imprenditori oltre a vertici e presunti affiliati alla cosca. I politici sono accusati, a vario titolo, di avere ottenuto vantaggi elettorali dalla consorteria e di essersi piegati ai desiderata della cosca attraverso i loro poteri istituzionali, manipolando bandi di gara in favore degli imprenditori prestanome dei Farao-Marincola. La cosca sarebbe diventata una vera e propria “holding criminale”, capace di controllare vari settori dell’impresa dai rifiuti, agli appalti pubblici, dal commercio di prodotti alimentari e vinicoli, anche all’estero, ai servizi funebri. Un giro d’affari per milioni di euro. Spetta ora al gup fissare la data dell’udienza preliminare e decidere sulla richiesta. (ansa)