Il Segretario Idm Giovani, Luigi Lupo interviene con una nota sul taglio delle corse Intercity di Trenitalia in Calabria.
Calabria… terra dei Bretti e degli Enotri, di Pitagora, Campanella e Telesio, di San Francesco e Mattia Preti satura di ricchezze e bellezze culturali, paesaggistiche, enogastronomiche e agroalimentari.
Eppure, quotidianamente lacerata, umiliata e sbeffeggiata da tutto e tutti.
La rimodulazione dell’offerta di Trenitalia che prevede un taglio delle corse Intercity e la totale assenza dell’Alta Velocità da e per la Calabria è l’ennesimo schiaffo rivolto a una Regione e a una popolazione intera.
Trenitalia con l’ultima manovra fatta, ovvero quella di aumentare i treni “Frecciarossa” tra Roma e Milano, indirizza l’ennesima mortificazione nei confronti di un territorio ormai considerato funesto.
Io, come rappresentante dei Giovani di Italia del Meridione, mi faccio portavoce dell’indignazione di una Regione -la Calabria- e di un Popolo- quello meridionale- che è stufo di subire continue azioni volte a umiliare ed escludere il Meridione dal resto d’Italia e d’Europa.
E’ ormai palese il totale disinteresse nei confronti delle esigenze dei tantissimi viaggiatori meridionali che vorrebbero poter raggiungere il resto dell’Italia tranquillamente, in condizioni “umane” e al passo con i tempi.
In Calabria i pochissimi treni che circolano, di cui i ritardi sono un marchio distintivo, quasi come un vanto, sono fatiscenti, privi di servizi igienici e spesso dotati di posti a sedere pericolanti.
Trenitalia dovrebbe preoccuparsi e attrezzarsi per migliorare le linee ferroviarie e i treni calabresi e meridionali, è inconcepibile e inaccettabile che si impieghi più tempo ad arrivare da Cosenza a Praia a Mare che da Roma a Milano.
Basta!!! I Giovani de l’Italia del Meridione sono sul piede di guerra, siamo pronti a mobilitarci per fronteggiare queste irriverenze gratuite, la Calabria non è il terzo mondo!
Siamo stufi di sentirci ospiti di una Nazione, il Meridione è fuori questione!
Non vi scordate che questa estate con il vanto dei nostri politicastri sono stati spesi, a loro dire, ben 600 milioni di eurini per “ammodernare” la ionica. Come diceva una volta Buzzanco: “mi vien che ridere!!!!!”
la calabria non e’il terzo mondo a detta dei calabresi
ma da tutto quello che si vede e si sente tutti i giorni
stiamo tranquillissimi che siamo considerati una palla al piede.Gente non esiste regione al mondo (priva di infrastrutture,di opportunita’ di lavoro, una sanita’ che fa acqua da tutte le parti,strade dissestate senza segnaletica,abbiamo una strada denominata della morte, strade nei vari paesi senza rete fognaria e mancanza di asfalto potrei continuare all’infinito) come la nostra calabri c’e’ solo da vergognarsi,
d’altra parte ci meritiamo questo
questi politici li abbiamo votati noi