Documenti d’archivio conservati in piena salute, completamente spolverati e decontaminati. L’Istituto di informatica e telematica del Cnr, con sede all’Unical, si è dotato di un macchinario unico nel Sud Italia, per la disinfestazione dei beni archivistici. Si tratta di un generatore d’azoto completo di tutte le attrezzature, scaffali metallici con getti d’aria e una tenda camera stagna, appositamente studiata per la disinfestazione dei beni archivistici. La camera all’azoto, installata nella sede del Cnr guidata dal Roberto Guarasci, è in grado di eliminare dai documenti parassiti e insetti, indipendentemente dallo stadio del loro ciclo vitale, attraverso una disinfestazione anossica, ovvero in atmosfera a base di azoto, senza alcuna sostanza tossica per le persone o dannosa per i beni trattati.
Non solo archivi, ma anche libri preziosi o altro materiale cartaceo di pregio o che è destinato ad essere conservato e consultato in istituzioni pubblici o privati. Il dipartimento, infatti, è pronto ad accogliere richieste di ripulitura e disinfestazione anche da parte di curatori esterni. L’incubatore, del tutto simile ad una tenda militare, con chiusure stagne e sostegni in acciaio, è ampio 12 metri cubi. I documenti vengono sistemati con cura dagli operatori autorizzati, su una scaffalatura appositamente forata, per permettere alla polvere di depositarsi sul fondo della tenda, una volta eliminato l’ossigeno. L’azoto, infine, provvederà a uccidere ogni singola forma di parassiti e insetti, nell’arco di 40 giorni. Alla fine del ciclo, libri, fascicoli, pergamene, documenti di ogni natura risulteranno completamente puliti e disinfestati, assicurando uno stato di conservazione ottimale e una totale sicurezza e massima igiene per chi è chiamato a consultarli.