Si è trasformata in un teatro dei polemiche la festa di piazza della parrocchia San Pio X, il cui caso è arrivato addirittura al Tg1 ieri sera con un servizio di Vincenzo Mollica. La città di Rossano e tutti i suoi cittadini dichiarano il loro dissenso rispetto alla cancellazione del concerto della band cosentina “Le Rivoltelle” e dalle motivazioni degli organizzatori per i quali sarebbe stata un’offesa alla morale cattolica la presunta omosessualità delle musiciste. Il Sindaco, Stefano Mascaro, si è detto infastidito dalle polemiche: “Ho chiesto anche scusa come Primo Cittadino – dichiara il Sindaco – ma siamo estranei alla vicenda. Rossano è una città democratica e moderna. Apprezziamo il gruppo da punto di vista artistico – conclude – ed abbiamo chiesto loro di esibirsi a Rossano proprio lo scorso 22 luglio”.
Ieri Elena Palermo, la cantante della band ha voluto sottolineare ai microfoni di Rlb Radioattiva, di non avere nulla contro Rossano “c’è stata una demonizzazione che non era assolutamente nelle nostre intenzioni. Rossano è una cittadina fantastica con gente fantastica. Abbiamo condannato il gesto e la discriminazione di un pensiero, peraltro presunto; il problema è combattere il pregiudizio e la “discriminazione sessista” che in Italia, voglio ricordarlo, è reato. Noi amiamo la città di Rossano e tante volte abbiamo suonato lì e siamo state sempre accolte e benvolute”.