Una statua che da 5 anni aspetta di essere sistemata. E’ questa la storia della statua di Claudio Crea, eroe melissese e crotonese di grande umanità e altruismo, distintosi nella Seconda Guerra Mondiale in Grecia e Albania. Come documentano le foto, Claudio ha diviso il misero rancio, il pasto dei soldati, con dei bambini in Albania e con testimonianze, interviste, lettere e filmati, nei campi di concentramento in Germania ha salvato ex internati. Liberato dagli americani nel 1945, ritorna nella sua terra. Muore nel luglio del 1965. Ebbene il figlio, Giuseppe Crea, a nome della famiglia ha scritto una lettera datata e protocollata il 4 febbraio 2011, all’allora Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Crotone Domenico Mellace. Nella missiva si manifestava l’intenzione di regalare alla Città di Crotone ed ai suoi cittadini una statua del padre. “Il 21 febbraio 2011, ho ricevuto una lettera dello stesso Assessore, con la quale mi ringraziava per l’omaggio e di comune accordo con il Sindaco si erano determinati ad accogliere l’iniziativa” spiega il figlio Giuseppe.
“Nello stesso mese contattando vari laboratori di scultura, sono stato interpellato dal Signor Carlo Andrei del famoso laboratorio A.M.I. “Artistici Marmi Apuani” di Marina di Carrara, il maestro, mi comunicava l’intenzione e la volontà di farla sua questa statua, in quanto mio Padre gli ricordava suo nonno essendo un ex partigiano, e sicuramente avrebbe fatto un capolavoro di statua con il migliore marmo delle cave di Michelangelo”. Una volta completata la statua, insieme all’assessore, la famiglia ha stabilito la sistemazione della stessa nella rotonda in via Claudio Crea. Luogo dove per un banale incidente nel lontano 1947 il fratello maggiore di Giuseppe, Cesare, di nove anni, morì nelle braccia del padre. Dunque sono iniziati subito i lavori con l’allargamento dell’entrata della via e posa in opera della base per ospitare la statua. Monumento, che in via provvisoria, è stato posizionato nel Cimitero d’avanti la Cappella Gentilizia della famiglia di Claudio Crea, in attesa di essere sistemata nella rotonda. “Tutti i cittadini, ragazzi della scuole e la nostra famiglia aspetta di vedere la statua dell’eroe melissese e crotonese Claudio Crea – afferma il figlio Giuseppe. Abbiamo affrontato delle spese notevoli, sperando nella sensibilità dei nostri Amministratori, ed anche mia madre ormai 98enne prima di morire vuole vedere la statua di suo marito, in quella città di Crotone che ha sempre amato”.