E’ molto di piu’ il tempo dedicato ai rapporti di amicizia online che a quelli reali: il rischio di vivere solamente una vita virtuale, fatta di amici dei quali magari non si conosce nemmeno il volto, e’ molto alto. Bisogna sempre mediare e non abusare troppo del mondo virtuale che internet ci offre. La mania di Facebook, WhatsApp, Twitter, Instagram e altri dilaga: sempre piu’ utenti usano i social network, dai ragazzini agli adulti. Ormai quasi tutti sono in rete, collegandosi ad amici, colleghi, parenti e perfetti sconosciuti, incontrati per la prima volta su una di queste piattaforme. La Fidapa ha cercato di scoprire quali sono i lati positivi e quelli negativi di questi servizi che ormai fanno parte della vita di ognuno di noi. Per l’occasione il 23 gennaio presso il Palazzo Porti ha avuto luogo il convegno “Le nuove realtà virtuali: Social Network, i pro e contro”, organizzato dalla Fidapa Ciro Maria. Il convegno e’ stato accreditato dall’Ordine degli avvocati di Crotone. Hanno relazionato il presidente Teresa De Tursi introducendo il tema dei social network: “Una realtà che ha conquistato tutti, adulti e ragazzi con tanti rischi che si nascondono dietro un computer. I genitori devono vigilare di più sui figli per ridurre i rischi che si corrono in rete tra cui pedofilia e cyberbullismo”. Il Commissario Prefettizio del Comune di Ciro’ Marina Massimo Mariani ha ribadito l’importanza di queste iniziative: “Internet non va demonizzato, tuttavia va utilizzato con intelligenza come risorsa e che per questo serve una legge ad hoc”.
La Past Presidente Fidapa e Tesoriera Distrettuale Giusy Nistico’ ha evidenziando che “le nuove tecnologie hanno un impatto immediato e decisivo sui rapporti umani. La rete è un ambiente comunicativo, formativo e informativo. L’enorme sviluppo di Facebook e di altri sociale network costituisce la spia di un grosso problema di solitudine, mascherando ansie personali, preoccupazioni e senso di disistima. L’ Avv. Socia Fidapa Francesca Paladini ha spiegato che “in un’era di completa digitalizzazione anche il concetto di privacy ha subito dei cambiamenti. Le moderne forme di comunicazione digitale hanno ampliato i diritti di tutela della nostra vita privata. Necessità di strumenti legislativi a tutela della sfera privata ed uso moderato e consapevole del Web”. L’avvocato Giovanna Abbruzzino Presidente dell’Anfi Sez. Ciro’ Marina ha detto che “internet è sempre più zona franca di odio, violenza e quant’altro. Dietro un bel profilo social c’è un’operazione di marketing. Difatti si è diffusa una nuova nevrosi definita FOMO. Che e’ la paura di esser tagliati fuori. In Italia non c’è una normativa ad hoc per il cyberbullismo tanto meno per il bullismo. C’è un disegno di legge fermo alla Camera dei deputati alla commissione generale e giustizia. L’ordinamento ha comunque previsto dei reati che nel loro combinato disposto portano al cyberbullismo e bullismo tradizionale. In tutto ciò è importante l’intervento della polizia postale”. In fine la socia Danila Porta ha letto la lettera del prof. Galliano sul tentato suicidio della ragazzina di Pordenone.