Dal Piano di rilancio e potenziamento dei servizi assistenziali dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone si è passati, contemporaneamente, alla decisione della soppressione della terapia intensiva neonatale, notizia comunicata dal Commissario della Sanità Calabrese, Massimo Scura. “Tale decisione – afferma il sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani – costringerebbe una vasta utenza a spostarsi dal proprio territorio per ricevere cure ed assistenze essenziali per salvare la vita ai piccoli nati. La situazione è ancora più preoccupante ed incredibile se si pensa che in tutta la Regione sono pochi i centri di terapia intensiva neonatale attivi e se per i nostri neonati si dovessero riscontrare problemi o complicazioni ed i centri più vicini di Catanzaro e Cosenza dovrebbero essere pieni, i piccoli dovrebbero essere trasportati, addirittura, fuori Regione”.
Il sindaco chiede con forza alla Direzione Generale dell’ ASP di rivedere questa scelta incomprensibile, tanto più inaccettabile in quanto durante le varie Conferenze si era convenuto di programmare un rilancio del presidio ospedaliero in questione. “Inammissibile – afferma Siciliani – se tale scelta sembra provenire da un documento firmato dai pediatri calabresi, mettendo in risalto la possibilità di poter variare un decreto con una semplice richiesta di una associazione di categoria, sminuendo il lavoro fatto dai Sindaci nelle Conferenze, strumento democratico che non ha, quindi, motivo di esistere se quanto deciso nelle stesse non viene tenuto in considerazione”. “E’ necessario ed urgente – conclude il primo cittadino – poter garantire, nell’ospedale di Crotone, una nascita “sicura”, intendendo per sicurezza la possibilità di poter, eventualmente, intervenire sul neonato in difficoltà al momento del parto, prestando tutte le cure necessarie”.
Nessun politico fa niente per aiutare la citta di Crotone una città che è diventata una fogna in tutti i sensi non abbiamo più neanche una stazione e per non parlare dell’ospedale che non è diventato il centro dove ti fanno solo morire stavamo molto meglio con quando eravamo in provincia di catanzaro altro che vi lamentate se vi vogliono togliere la provincia anzi è meglio massa di incapaci.
Lo ribadisco questa è la sanità del magna magna…tagliano i costi e i servizi necessari e vitali a discapito dei pazienti…
Questa volta metto al bando la mia solita vis polemica ed elevo un sincero plauso al nostro sindaco per questa sua decisa presa di posizione. Crotone, col suo interland, è un bacino di utenza sanitaria che comprende centinaia di migliaia di persone e considerare superfluo il centro di terapia intensiva neonatale è un gesto che oserei dire criminale: sarebbe come dire che bisogna abolire le autoambulanze tanto mila le usiamo in continuazione…
Occorre aggiungere che parallelamente allo smantellamento della sanità pubblica, la Regione Calabria continua a foraggiare lautamente strutture private e quindi mi dovrebbero spiegare in cosa consisterebbe il risparmio prospettato. Inoltre, e nessuno ne parla, quando un malato calabrese “emigra” in altre regioni per farsi curare, la spesa relativa viene rimborsata alla regione ospitante dalla nostra e quindi rifaccio la domanda: dove sono questi risparmi? Piuttosto, perchè non spiegano come mai nel nosocomio crotonese aumentano i dirigenti amministrativi a scapito del personale medico?