Finalmente i ragazzi delle scuole elementari, salvo altre disposizioni del dirigente scolastico, giorno 7 gennaio 2015 potranno ritornare nel plesso di Via F.lli Bandiera. Dopo il primo conforto del documento redatto dall’ARPACAL, nel quale si dichiarava l’assenza di fibre amianto, successivamente, con l’emissione di provvedimento del dissequestro dei locali da parte della Procura della Repubblica, il comune di Scandale, mediante la ditta Nice, specializzata nel trattamento e rimozione amianto, ha proceduto alla bonifica: la scuola elementare uscirà, quindi, da un incubo durato oltre due mesi. Si è proceduti nell’aspirazione di polveri giacenti nelle 4 aule, polveri che testimoniano, come si evince dalle foto e dalle analisi, la presenza di pittura bianca scrostata, cioè salnitro.
“La rottura e il disgregamento del famigerato tubo d’amianto – commenta il sindaco Iginio Pingitore – non ha causato la dispersione delle fibre di amianto. In tutto questo lungo periodo da sindaco non ho ufficialmente detto una sola parola in merito a tale situazione, mi son tenuto tutto dentro, ho sofferto tantissimo, non sono esploso alle vili provocazioni subite da parte di qualcuno che ci ha giocato attorno, mettendo anche in subbuglio chi in buona fede ha effettuato i lavori di manutenzione, ma oggi mi sia consentito di esprimere il mio rammarico nei confronti di coloro i quali hanno avviato un linciaggio mediatico con il solo scopo di infangare l’operato dell’amministrazione comunale e di addossare presunte responsabilità alla mia persona. Alla luce dei fatti è opportuno che da questo momento, qualora si verifichino eventi simili, si abbia il coraggio di affrontare e risolvere le problematiche con spirito di collaborazione e a non cercare a tutti costi presunti colpevoli, ammesso che ce ne siano, solo per interessi personali e aspirazioni politiche. Fomentare, colpevolizzare, esortare falsi allarmismi non significa risolvere i problemi, ma, anzi, aumentarli, tra l’altro con consapevolezza”