La richiesta del sig. G. Stillitano, apparsa su ilCirotano il 12 novembre 2014 dal titolo ‘Torre Melissa: se non ti becca l’autovelox ti becca la telecamera‘, “rappresenta la testimonianza più genuina e più autentica, ma al tempo stesso suscita una riflessione doverosa, necessaria ed opportuna” ha dichiarato il responsabile dei vigili urbani di Melissa, Carmine Abbruzzese. “La difficile problematica della sicurezza stradale, soprattutto della SS 106, conosciuta da molti come strada della morte, capace di stroncare impietosamente vite umane nei tratti considerati “centri urbani”, rappresenta un aspetto delicato e piuttosto critico per gli addetti alla vigilanza, soprattutto nei tratti in cui il percorso assolve alle molteplici funzioni, di strada nazionale-regionale-provinciale-comunale, essendo l’unica arteria di collegamento presente sul territorio. L’opportunità di istallare semafori, soprattutto nei punti ritenuti critici dalle Autorità preposte alla sicurezza, sostanzia un atteggiamento di prevenzione che deve essere da tutti sostenuto ed incoraggiato, poiché consentono a chiunque, autisti e pedoni compresi, di utilizzare il percorso in sicurezza e tranquillità. Il semaforo, pertanto, non può essere considerato uno strumento atto ad incrementare gli introiti ed “a fare cassa” a danno degli automobilisti, ma un dispositivo che permette una circolazione attenta e regolare. Le statistiche offrono spunti di riflessione in tal guisa ed incoraggiano le Comunità ad operare affinché l’autista improvvido e spericolato venga messo nelle condizioni di non arrecare ulteriori perdite di vite umane. Questo lo scopo precipuo della Comunità melissese, dell’Amministrazione Comunale, del Corpo dei Vigili Urbani, quello cioè di non causare altri lutti e altri danni a chi percorre la strada nel tratto in questione, sia egli turista che cittadino residente, sia autista che pedone. La tassa di pedaggio, di cui parla l’autore dell’articolo, dalla Comunità di Torre Melissa è stata già pagata a caro prezzo e sulla propria pelle con molte giovani vite stroncate impietosamente e proprio nel tratto in questione…! Altro che pezzo da museo da ammirare….!”
“La scelta dell’attuale posizione semaforica – continua Abbruzzese – pertanto, non è avvenuta a sorteggio o, peggio ancora, a simpatia; la selezione del luogo è avvenuta dietro uno studio attento e diligente proprio per ridurre al minimo le difficoltà, sia degli autisti che dei pedoni. Pare opportuno ricordare che il tratto di strada SS106 che attraversa il centro abitato della Frazione di Melissa è tra i pochi, se non l’unico nel territorio provinciale, percorribile in sicurezza, proprio per la scrupolosa attenzione che gli addetti al traffico hanno assicurato, posizionando i dispositivi di controllo nel rispetto scrupoloso del Codice della Strada. Proprio su tale tratto, infatti, l’Amministrazione Comunale ha inteso ed intende investire i proventi derivanti dall’art. 208 del C.d.S, con tutto ciò che attiene alla sicurezza nella sua percorribilità, alla pulizia quotidiana del tratto in questione, alla capacità di gestire e di coordinare il flusso nei periodi di intenso traffico cittadino. E se il tratto di strada in questione non è un biliardo, la responsabilità non è da ricercare tra gli addetti alla pulizia comunale, i quali con spirito certosino impegnano le loro potenzialità a renderlo sempre più accogliente e fruibile a tutti; la causa è da attribuire soprattutto ai non pochi automobilisti che, attraversandola, la considerano una personale… pattumiera !Le specifiche dirigenziali in tal guisa sono state e sono sempre disponibili nel sito del Comune per chiunque voglia prenderne visione e, qualora lo ritenesse opportuno, proporre modifiche, ritocchi ed integrazioni, anche con il ricorso alle autorità preposte. L’Ufficio responsabile della sicurezza stradale, insieme con l’Amministrazione Comunale, attende con scrupoloso dovere civico l’emanazione dei Decreti attuativi afferenti il Nuovo Codice della strada, in modo da poter esplicitare tutte le competenze che la normativa secondaria prescrive. Sicuramente non sarà, però, possibile considerare i semafori un ostacolo al regolare traffico stradale e non potrà essere contemplata nessuna forma di flessibilità per i trasgressori. L’appello, infine, che il sig. Stillitano nel suo art. propone ai lettori, cioè quello di visitare Torre Melissa per ammirare i “Pezzi da museo” il Sindaco con tutta l’Amministrazione lo fa proprio, anzi lo incoraggia, lo favorisce e lo promuove, proprio perché la funzionalità dei dispositivi semaforici hanno assicurato regolarità al traffico cittadino, dando maggiore serenità ai residenti, ai villeggianti ed a quanti sono costretti a percorrere il tratto in questione”.
E comunque vorrei aggiungere che quello che davvero si dovrebbe fare sulla 106 è eliminare completamente gli attraversamenti urbani che potevano andar bene quando la strada fu realizzata ma ora sono decisamente anacronistici. Per non parlare delle famose e famigerate “rotonde” che hanno ridotto il tratto da noi fino a Catanzaro ad una strada urbana che fa si che per percorrere i circa 100Km fino al capoluogo è facilissimo metterci un’ora e mezza. E mi riferisco al traffico commerciale, quello che porta soldi e che prelude ad uno sviluppo economico mentre ora i corrieri che servono la nostra zona sono disperati.
Invece di ascoltare le sirene, meditate gente, meditate!
P.S. e se poi volete, andatevi a rileggere le parole dell’amministrazione di Mirto quando gli avevano fermato il Tutor da 1,5Km che provvede e sta provvedendo a salvane centinaia di vite umane… sic!
Poveri noi.
Il comandante dei vigili si è dimenticato di comunicare nel suo articolo il numero di contravvenzioni che quel semaforo fa durante l’arco dell’anno e quanti sono i soldi incassati, “e parlo esclusivamente del semaforo non dell’autovelox”, visto che il comandante non l’ha comunicato posso solo ipotizzare da informazioni di piazza, che durante un anno ne faccia tra i 1500 e i 2000 se non di più, ma è solo un ipotesi, tutti automobilisti disattenti ??? oltre, a questo mi sarebbe piaciuto conoscere quanti sono le unità lavorative utilizzate x la vigilanza di quel semaforo, credo che sarebbe interessante comunicarlo alla CORTE DEI CONTI
Quello che il sig. Angelo2 non ha capito è che non stavo criticando le sanzioni a chi non rispetta il codice della strada ma semplicemente contestavo le frottole che le varie amministrazioni comunali propinano ai cittadini e cioè che il salasso viene perpretato non per fare cassa ma bensì per assicurare alla popolazione che gli automobilastri rispettino il codice. Mi vien che ridere! Se così fosse come mai le contravvenzioni non diminuiscono? Forse perchè la telecamera non serve affatto ad ammonire chi circola? E non pensate che farebbe molto di più una pattuglia di Vigili sempre presente sulla strada?
Lo sapete che a me fa molto più effetto quel segnale, sempre a Torre Melissa, che mi dice a quanto sto viaggiando?
E poi volevo rassicurare il sig. Angelo2: stia tranquillo che sulle contravvenzioni sono assolutamente inflessibili, non hanno certamente bisogno delle sue raccomandazioni. Ha mai visto qualcuno gettare soldi?
Ed aggiungo: in tutt’Italia, un semaforo PEDONALE come quello di Torre Melissa funziona solo a chiamata ovvero, il pedone, al bisogno, preme un tasto ed il semaforo blocca il traffico per farlo attraversare in sicurezza. Li invece sta acceso anche alle tre del mattino: meditate gente, meditate.
signor Gianfranco le rubo il commento , che inserirò nell’articolo di risposta al sig. Abbruzzese.
In effetti non si può dare torto a ciò che asserisce Gianfranco. L’autovelox è posizionato in un posto dove serve a poco, se non a catturare l’automobilista distratto, ed i semafori non hanno la funzione che dovrebbero avere, specie quando si è costretti a fermarsi pericolosamente perchè sono numerose le volte in cui primo ti lascia passare ed il secondo no. Insomma non mi sembra un automatismo creato per favorire l’automobilista: Ma del resto, nel tratto Isola C.R.- Cirò Marina, ditemi quanti autovelox sono stati installati se non con l’intento di fare cassa.
CONCORDO PIENAMENTE CON LE DICHIARAZIONI DEL RESPONSABILE DELLA VIGILILANZA MUNICIPALE SIG ABRUZZESE. PROPORREI CHE PER QUANTO INERENTE L’AUTOVELOX INSTALLATO NEI PRESSI DEL PALAZZO MANGERUCA POSSA ESSERE UTILIZZATO NEI DUE SENSI DI MARCIA ANZICHE’ NEL SOLO SENSO DI INGRESSO A TORRE MELISSA. AUGURO BUON LAVORO AI VIGILI E RACCOMANDO L’INFLESSIBILITA’IN MERITO ALLE CONTRAVENZIONI
Quindi un semaforo che NON regolamenta l’incrocio ma bensì esclusivamente pedonale e che resta attivo anche di notte quando la brava gente dorme, che ha un giallo più veloce della luce, che è strategicamente posizionato a ridosso di un secondo (per chi viene da Crotone) serve a scongiurare un mare di vittime della strada? E quando ci sarebbero state tutte queste vittime? E se un automobilista pazzo, peraltro non del luogo, decide di passare a quel semaforo, le telecamere opportunamente nascoste e NON segnalate lo faranno rallentare?
Io direi che invece di buggerare i tartassati cittadini con frottole varie, fateci sapere quanto avete incassato lo scorso anno. E fateci sapere pure come mai non lo spegnete di notte quando TUTTI i semafori pedonali vengono disattivati.